Nella rete RE.A.DY c’è sempre più Parma

Anche quest’anno la rete RE.A.DY ( rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazione per orientamento ed identità sessuale ) ha organizzato un incontro annuale per fare il punto della situazione e per lanciare nuove proposte e nuove iniziative. Oramai, il comune di Parma aderisce dal 2013 a tale organizzazione grazie soprattutto alla ferma volontà dell’Assessora alle pari opportunità Dr. Nicoletta Paci, la quale da sempre ha voluto che la nostra città fosse in ” linea” e in ” rete” con le altre amministrazioni pubbliche da sempre sensibili alle tematiche LGBT e in particolar modo alle discriminazioni ai danni degli omobitransessuale.

Quest’anno l’incontro nazionale si terrà il 10 e l’11 ottobre in terra Toscana e precisamente nella bucolica Monte San Savino, nel cuore nella Val di Chiana e anche quest’anno l’Assessora Paci capitanerà la delegazione parmigiana per una due giorni che si preannuncia molto interessante per gli interventi previsti e per il modo in cui sono stati organizzati i lavori congressuali . D’altronde, grazie alla città di Torino, capofila di questo illuminato progetto, da molti anni la RE.A.DY promuove politiche per favorire l’inclusione sociale delle persone LGBT e per contrastare ogni sorta di discriminazione sia in famiglia che nella società così come quelle nell’ambito lavorativo .

L’azione delle pubbliche amministrazioni, che siano piccoli o grandi comuni, province o regioni e’ essenziale per liberare dai pregiudizi vite condizionate ingiustamente ed ingiustificatamente.

Infatti, la rete RE.A.DY da sempre si spende per creare un clima di attenzione maggiore di apertura sostanziale e non formale alle problematiche LGBT nel rispetto della ” carta d’intenti” che firmata nel momento costitutivo e che negli anni viene sottoscritta da sempre più amministrazioni.

Tanti passi in avanti fatti, ma ancor di più ce ne sono da fare, pertanto a Monte San Savino i partecipanti all’incontro si divideranno in vari gruppi di lavoro e rifletteranno sulle buone prassi da adottare e da implementare a quelle già in essere. Sarà scelta anche la città che il prossimo anno ospiterà l’incontro e si restituiranno a tutti i presenti i lavori svolti nei vari gruppi. Il momento più interessante sarà certamente quello del convegno pubblico sull’ Hate Speechh e le sue contronarrazioni positive, ossia , su un fenomeno come quello dell’incitamento all’odio che è sempre più diffuso soprattuto tramite i social network.

Ci saranno anche i contributi di Rete Lenford ( legali per LGBT ) Arcigay e dell’associazione Copse. Sicuramente occorrerà trovare nuovi modi e strategie per contenere e reprimere questo modo odioso, di comunicare e ci si augura che la rete RE.A.DY si allarghi sempre più riuscendo a sensibilizzare una fetta sempre più vasta dell’opinione pubblica

Raffaele Crispo – Elvis Ronzoni

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