
01/01/2015
Richiesta di chiarimenti e rettifiche al Ministro Franceschini. Il Movimento Neoborbonico ha inviato al Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini una richiesta di chiarimenti in merito alla vicenda di alcuni beni della Collezione Farnese che dovrebbero essere portati da Napoli a Parma.
Si può concordare sulla linea della valorizzazione dei beni culturali ma non si può di certo concordare su quella dei trasferimenti sulla base di quanto sostenuto da alcuni giornali locali su beni che sarebbero stati “rubati dai Borbone a Parma per portarli nella capitale del Regno delle Due Sicilie”.
Nell’ottica della ri-distribuzione, infatti, sarebbero certamente tanti i beni sottratti dai Savoia a Napoli e al Sud e che occorrerebbe restituire alle sedi originarie: specchi, porcellane, quadri o arazzi delle Regge finiti tra Torino e Roma, tra Quirinale, Camera, Senato ed enti pubblici vari fino, allargando il campo delle appartenenze, allo stesso Palazzo Farnese a Roma di proprietà dei Borbone e fino ai diversi milioni di ducati privati appartenenti all’ultimo dei Borbone, Francesco II e mai restituiti dallo stato italiano.
In merito all’appartenenza delle opere della Collezione Farnese il Movimento Neoborbonico ha richiesto ai giornali che hanno riportato tale notizia una doverosa rettifica: Carlo di Borbone era figlio di Elisabetta Farnese e i beni trasferiti a Napoli, lasciati al figlio Ferdinando IV e, di fatto, al Regno delle Due Sicilie, erano di sua legittima appartenenza, com’era naturale in quell’epoca e come rivelano prammatiche e decreti giudicati unanimamente, tra l’altro, all’avanguardia dal punto di vista della tutela e della valorizzazione dei beni culturali.
Movimento Neoborbonico