
30/03/2012
h.18.40
“Tanto tuonò che alla fine piovve… e anche parecchio. Sono arrivate in questi giorni le fatture comunali relative alle tariffe degli impianti sportivi comunali e, come si temeva, si è avuta conferma di un rincaro insostenibile per la maggior parte delle società”.
Comincia così il grido d’allarme di Carlo Alberto Cova, candidato al Consiglio comunale con Parma Unita, che sostiene la candidatura a sindaco di Roberto Ghiretti: “Accanto alla legittima richiesta di saldo di debiti pregressi, è stata inserita anche la famigerata ‘mazzata’ del pesante aumento (media del 20%), con effetto immediato e retroattivo, a partire da inizio anno 2012. Stabilire tali aumenti a stagione agonistica in corso significa ignorare un aspetto tanto semplice quanto fondamentale: la stagione sportiva della stragrande maggioranza delle società non coincide con quelle dell’anno solare, ma con quelle dell’anno scolastico. Per far fronte ai rincari, le società dovrebbero aumentare, ad attività già iniziate, le quote a carico delle famiglie”.
Di tutto c’era bisogno fuorché di vessare un settore, lo Sport, che è a tutti gli effetti un’agenzia educativa: “Sottoposte a questi pesanti incrementi di spesa – afferma Cova -, saranno tante le realtà costrette a cessare o a ridurre drasticamente le proprie attività e il proprio impegno sul territorio. Non è ipocrita o populista sottolineare il danno verso la proposta formativa a bambini e a ragazzi. Sia chiaro, è correttissimo provare a risanare i conti, ma farlo tassando tutto e tutti indiscriminatamente, senza una valutazione dei vari effetti sulle singole componenti del tessuto sociale, lo ritengo pericolosissimo. Capisco che l’obiettivo sia risanare i conti nel più breve tempo possibile, ma le famiglie non sono vacche da mungere. In ogni caso un buon contadino sa che, se si esagera, il latte finisce”.
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