
12/03/2009
h.20.20
“Interruzione di tutte le trattative con la famiglia Mouly e con tutti coloro che sceglieranno la via dell’intimidazione e dell’illegalità”.
E’ quanto sostiene l’Amministrazione comunale dopo l’occupazione del polo territoriale di via Marchesi. “Di fronte alla disponibilità dei servizi che hanno offerto ai Mouly un bilocale in centro, a 250 euro (550 euro l’affitto richiesto dal proprietario e 300 gli euro di contributi comunali), di fronte al tentativo di salvaguardare la famiglia dalla strada trovando un posto in casa di accoglienza e, per il padre, in dormitorio. Di fronte a tutto questo gli uffici dei Servizi sociali hanno avuto quale risposta arroganza, minacce e insulti.
L’Amministrazione nell’esprimere la propria solidarietà alle operatrici di via Marchesi ribadisce il proprio no a chi sceglie il sopruso e l’affermazione totale dei diritti a discapito dei doveri. Per questo il Comune annuncia la fine di ogni trattativa con la famiglia Mouly e con tutti quei casi che anteporranno alla logica del buon senso e della collaborazione, l’illegalità e il ricatto”.
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Il coordinatore di Civiltà per Parma Claudio Bigliardi interviene sul caso dell’occupazione di via Marchesi.
“Chi persegue l’illegalità non solo va contro la legge, non solo costituisce un esempio pericoloso che se seguito genera il caos, ma è una mancanza di rispetto in primis verso tutti coloro, parmigiani e immigrati, che al contrario seguono le regole magari trovandosi in una posizione anche più scomoda della famiglia ivoriana Mouly. Non si può tollerare un meccanismo che per ottenere più diritti di altri agisce attraverso colpi di scena e ricatti”.