
02/05/2012
h.17.40
“E’ giusto dire ai cittadini, prima che entrino in cabina elettorale, come pensiamo di ripianare il debito del Comune e quali sono le nostre intenzioni in tema di tasse. Quindi, come useremo i soldi dei parmigiani. L’abbiamo già fatto durante questa lunga campagna elettorale, ma è ora di ribadirlo. E’ doveroso, all’insegna della massima trasparenza che un amministratore pubblico deve alla città”.
Roberto Ghiretti, candidato sindaco di Parma Unita, interviene in tema di denaro pubblico: dove trovarlo, come usarlo. “Innanzitutto, la dieta la fa il Comune, non i cittadini – sottolinea Ghiretti -. Quindi, il nostro piano di rientro dal debito prevede una razionalizzazione del dispendioso sistema della società partecipate del Comune, in modo da ottimizzare i costi ed aumentarne l’efficienza. Abbiamo stilato un documento molto dettagliato, in cui spieghiamo, società per società, come vogliamo intervenire. In questo modo, non metteremo le mani in tasca ai cittadini. Chi dice che bisogna chiedere loro sacrifici non capisce che di sacrifici ne stanno già facendo molti e che non c’è più spazio per ulteriori rinunce; soprattutto perché un’altra strada c’è: tagliare spese, super-consulenze, rivedere drasticamente il ruolo del “Comune imprenditore” che ci ha portati alle difficoltà attuali. A proposito di consulenze: la nostra squadra sarà formata da persone di grande competenza, quindi le consulenze strapagate non serviranno”.
Contemporaneamente andranno riviste Imu e Irpef: “Le aliquote Imu e Irpef saranno portate al minimo e saranno alzate le soglie di esenzione: si può fare – garantisce Ghiretti -. Il Comune deve fare cassa? I cittadini possono stare tranquilli: al governo della città avranno persone oneste, di estrema competenza, che sapranno gestire al meglio la cosa pubblica, senza che siano i cittadini a dover portare l’oro alla patria per risistemare i conti. E non sono promesse, ma fatti; ho presentato infatti metà della squadra degli assessori; i cittadini hanno avuto modo di vederli, ascoltarli e conoscerli. Il loro non sarà un voto a scatola chiusa”.
Ghiretti si impegna infine a “non aumentare le tariffe degli asili, delle case protette e delle mense scolastiche – assicura -, perché le famiglie sono in difficoltà e il Comune ha il dovere di intervenire in loro aiuto. Il debito è frutto di spese folli, senza senno, e di opere megalomani ed inutili, se non addirittura ferme. Chiuderemo i cantieri nel primo anno di mandato, quello della stazione su tutti, mentre apriremo da subito i quartieri, nel senso che investiremo sulla sicurezza e sulla vivibilità. Basta grandi opere, ma interventi continui e puntuali di manutenzione per aumentare da subito la qualità di vita delle persone, delle famiglie, degli anziani”.
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