
01/03/2009
h.18.30
(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)
Francesco Guidolin, nella prima frazione di gioco il Parma ha subito la brillantezza del Modena…
“E’ vero, ma c’è stato anche un secondo tempo di marca nostra. Noi abbiamo recuperato la partita nel primo tempo,quando non lo meritavamo.
Abbiamo subito un gol a freddo, in una partita difficile, delicata, contro un’ottima squadra che se giocasse sempre non avrebbe difficoltà a salvarsi. Con noi, talvolta, è capitato che abbiano giocato con una intensità enorme: merito loro di averla preparata bene, ed anche il fatto di essere andati in vantaggio molto presto li ha spinti a fare molto bene. Nonostante tutte queste componenti, soprattutto di origine nervosa, che hanno spostato il baricentro dei meriti dalla parte del Modena, abbiamo chiuso il primo tempo sul 2-2.
Poi ho fatto alcuni cambi, perché non ero contento della nostra prestazione, e nel secondo tempo ha giocato meglio il Parma, andando più vicino al gol dell’avversario.”
Il Modena avrebbe meritato qualcosa in più?
“Nel primo tempo: abbiamo avuto un pizzico di buona sorte a chiuderlo sul 2-2, però nel secondo tempo avremmo meritato di pareggiarla se non lo avessimo fatto prima. E’ stata una partita divisa in due. Il Modena se gioca sempre come gioca contro di noi si salverà sicuramente, perché gioca con ardore e qualità fisico-atletico-agonistiche oltre che tecnico-tattiche, di notevole intensità.
E’ uno degli avversari migliori che io abbia incontrato: non capisco perché abbia questo tipo di classifica. Su un terreno come quello di oggi non conta tanto giocare bene, quanto buttarla avanti e accorciare sugli spazi: se giocano sempre così si possono salvare con tranquillità.”
Bisogna fare i complimenti all’ex Gigi Apolloni per il lavoro che sta facendo qui…
“Lui deve stare tranquillo, però devono giocare sempre così anche con gli altri, perché la sensazione che ho è che se avessero giocato sempre così, parlo delle due mie gare con loro, soprattutto questa, ma anche quella dell’andata, con un altro allenatore, ma con quello spirito, con quell’animus pugnandi non possono retrocedere, si salveranno senz’altro e magari daranno una mano a noi, fermando qualche altra squadra importante.”
Il Parma deve guadagnarsi la pagnotta soffrendo contro qualsiasi avversario…
“E’ una costante: è da un po’ di tempo che subiamo o gol o palle gol dopo pochi minuti. Abbiamo preso gol quasi subito, poi pian piano ci siamo rimessi in piedi ed abbiamo pareggiato con un gran tiro di Mariga, ma indubbiamente non ero contento della prestazione: stavo cambiando due uomini a cinque minuti dalla fine del primo tempo, poi è arrivato il rigore del pareggio e quindi ho aspettato.
Nel secondo tempo ci siamo sistemati, si sono abbassati un po’ i ritmi e abbiamo comandato noi, facendo meglio, creando situazioni che avrebbero potuto anche darci la vittoria, perché Cristiano ed Alessandro Lucarelli hanno avuto occasioni importanti, e non abbiamo più corso alcun rischio, se non mi ricordo male.”
Le sostituzioni all’inizio del secondo tempo? Forse perché Leon era molto nervoso?
“Avevo una paura terribile della seconda ammonizione: ho scelto così, del resto Damiano Zenoni non era nella condizione di poter tenere 90’, un tempo l’ha fatto bene; oggi Lunardini ha avuto una giornata non bella, ma nel primo tempo ce ne sarebbero stati 3-4 di cambi da fare, ma purtroppo non potevo.”
Finalmente un gol da fuori area…
“Mariga ha fatto un grande gol: occorre anche un pizzico di fortuna, bisogna colpirla bene e che vada proprio dove il portiere non può arrivare.”
Ha ritrovato spazio dall’inizio Cristiano Lucarelli: come valuta la sua prestazione?
“Per me oggi ha giocato un’ottima partita. Ha giocato bene, è stato pungente, ha avuto occasioni. Sono molto contento: l’ho visto vivo, preparato, è importante per noi. L’ho sempre considerato importante.”
Con grande freddezza ha trasformato un calcio di rigore che lui stesso si era procurato…
“L’ha trasformato con responsabilità e con freddezza, secondo me ha giocato un’ottima partita. Mi viene in mente l’Empoli che ho visto ieri, quando hanno nominato la batteria degli attaccanti: Corvia, Pozzi, Saudati, Flachi, Vannucchi e forse qualcuno me lo dimentico pure; noi, fino ad oggi, abbiamo giocato con punta centrale un ragazzo del ’90: se non pensiamo che Cristiano debba e possa essere importante per noi pensiamo male; e io penso che Cristiano – se sta bene, ma anche quando sta così così, ma oggi stava bene – sia molto importante per noi.”
La direzione arbitrale di Farina?
“Per me Farina è uno dei migliori arbitri che abbiamo, e mi auguro che arbitri ancora per lungo tempo. Non giudico l’aspetto tecnico: quello che ha visto lui è quello che conta, sia in positivo che in negativo. Per me non è mai colpa o merito dell’arbitro se la mia squadra vince o perde.”
A chi serve di più il punto?
“Non so: noi oggi più di un punto difficilmente avremmo potuto prendere, non avevamo la brillantezza di altri momenti, abbiamo trovato una squadra agguerritissima.
Il risultato è positivo, anche se noi l’avevamo preparata per venire a vincere, ma, ripeto, se il Modena gioca sempre così è dura per tutti, è dura per il Livorno, è dura per il Bari, è dura per il Sassuolo…”
Quanto ha pesato l’assenza di Vantaggiato?
“Non mi interessa chi c’era o chi non c’era. Ne abbiamo persi tantissimi, in questo periodo, per pestoni, per gastroenteriti, per dei problemi che non sembrano neanche di una squadra di calcio. Io spero di recuperare tutti quei giocatori che mi danno più qualità: per esempio in un campo come questo avere Reginaldo in forma, o Manzoni, o lo stesso Pisanu, che sono guizzanti, ci avrebbe dato una mano, ma purtroppo oggi eravamo in 13 o 14.”
Quale l’obiettivo nel breve periodo?
“Cercare di vincere più partite possibile, come fanno gli altri.”
E’ mancato l’aggancio al primo posto…
“E’ da quando sono arrivato che stiamo inseguendo, per fortuna da allora ad oggi la condizione della classifica è migliorata sensibilmente; se non riusciamo ad andare in testa alla classifica vuol dire che ci manca ancora qualcosa e su questo dobbiamo lavorare.
Ci manca ancora qualcosa, venivamo da tre vittorie consecutive, dovevamo presentarci qui con una aggressività enorme, ed invece l’abbiamo subita; quindi dobbiamo migliorare dal punto di vista caratteriale, nel preparare le partite, nell’aspetto psicologico, nel tentativo di andare a fare dei colpi anche fuori casa.”
Eravate sazi dopo le tre vittorie consecutive?
“La sazietà non c’entra, c’entra, piuttosto la capacità di mantenere quel tipo di atteggiamento per più gare, ma, ripeto, io non so se oggi il Livorno qui avrebbe vinto contro questo Modena. Spero che il Modena giochi così quando affronterà il Livorno: io me lo auguro tanto per il Modena e per il nostro campionato.
Non so se una squadra di vertice si fosse trovata qui se avrebbe potuto spadroneggiare o maramaldeggiare, perché bisogna essere fortissimi per mettere sotto una squadra che gioca così, magari avrebbe fatto più di noi, ma è stata dura per noi portare a casa un pareggio. ”
Siete stati meno brillanti che a Frosinone?
“Sì, come prestazione sì, ma anche a Frosinone avevamo avuto un pizzico di fortuna nel portare a casa la vittoria; qui il nostro pareggio ce lo siamo guadagnato, perché a fronte di un primo tempo in cui meritava di più il Modena c’è stato un secondo migliore,nel quale abbiamo legittimato il 2-2.”
Il primo tempo difficile è stato per un atteggiamento di aggressività o di collocazione tattica?
“La collocazione tattica era speculare: siamo partiti benissimo il primo minuto, secondo me; poi siamo calati un po’; poi abbiamo preso un gol che secondo me non si può prendere e da lì è iniziata una rincorsa affannosa. Dobbiamo lavorare per migliorare, non so cosa altro dire; è solo il lavoro che ci può dare quel qualcosa in più.
Nel primo tempo è bastata una puntata di un giocatore del Modena che voleva buttare via la palla a far partire un clamoroso di Biabiany che è velocissimo: sapendolo avevo scelto la difesa a tre per non trovarmi a prendere infilate su palle buttate in avanti a caso. In altre circostanze ho visto il Modena essere pericolosissimo, ed anche oggi lo è stato.”
E’ bastato il ritorno di Pinardi a trasformare il Modena che prima era in grande difficoltà?
“Non so. Oggi,comunque, il Modena aveva tutti gli effettivi, o quasi; avessimo avuto noi tutti gli effettivi, probabilmente non avremmo giocato in questo modo. Magari avremmo perso, ma avrei fatto qualche altro tipo di scelta, ma è andata così.”