
27/09/2012
h.12.50
Ci risiamo. Periodicamente il Governo, in linea con quello precedente, prova a smontare il Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro approvato nel 2008, e la strada per provarci è quella del decreto semplificazioni. Anche qui un film già visto: LA parola semplificazione, condivisibile da tutti, viene utilizzata per coprire l’abolizione di regole, tutele e diritti.
Se le intenzioni del Governo si concretizzassero, il Testo Unico sulla Sicurezza, un obiettivo storico dei lavoratori, verrebbe sterilizzato su aspetti rilevanti quali la tutela dei lavoratori delle piccole aziende, l’effettività dei controlli da parte degli organi di vigilanza pubblici e la tutela sanitaria dei lavoratori.
L’Italia, nonostante alcuni passi avanti compiuti proprio anche grazie al Testo Unico, rimane tra i Paesi europei tra quelli con il maggior numero di infortuni mortali, scesi sotto quota mille solo nel 2011.
Indebolire le tutele nelle piccole aziende con un tessuto produttivo composto per oltre il 90% da questo tipo di imprese significa di fatto abrogare il Testo Unico. Evidentemente l’idea di maggiore produttività che il Governo ha in mente passa attraverso un peggioramento delle condizioni di sicurezza delle persone che lavorano.
CGIL CISL UIL fanno appello ai parlamentari eletti sul nostro territorio affinché a si adoperino per impedire uno scempio sulla pelle dei lavoratori.
CGIL
CISL
UIL