Obesity week

SMA MODENA
lombatti_mar24

11/11/2014
h.10.30

Non si è ancora spenta l’eco di Obesity Week 2014 (www.obesityweek.info), appena conclusasi a Parma, che è tempo di occuparsi della prossima, come conferma il dottor Federico Cioni, organizzatore dell’evento e responsabile della Casa Editrice Scientifica Mattioli 1885 di Fidenza: «I risultati della VII Settimana per la Prevenzione dell’Obesità e per un corretto Stile di Vita sono stati così incoraggianti da indurci a progettare l’VIII edizione fin da ora. Come sempre, Obesity Week si terrà nella seconda settimana di ottobre 2015, ma, sulla scia delle esperienze precedenti, prevediamo un programma ancora più ricco e mirato. Innanzitutto la nostra attenzione sarà rivolta verso il paziente fragile, ovvero le persone nelle età più critiche: anziani e bambini. Perciò daremo largo spazio alla ricerca in questi ambiti e coinvolgeremo in particolare specialisti in pediatria e geriatri. Inoltre, visto l’alto gradimento riscosso presso il pubblico dei momenti con taglio più pratico e divulgativo, come l’incontro con lo chef inventore e innovatore Fabio Tacchella, nel calendario di O.W. del 2015 pensiamo di intensificare queste giornate a tema, che permettono un approccio più diretto e piacevole con le strategie anti-obesità».
Ma quale è stato il messaggio emerso da Obesity Week? E perché la scelta di Parma? Così risponde l’ideatore nonché organizzatore della manifestazione, il professor Leone Arsenio, medico nutrizionista e docente presso l’Università di Parma: «L’edizione 2014 dell’OW si è proposta, in vista di EXPO 2015, di far conoscere e valorizzare il “Modello Parma”, frutto di un cammino secolare in campo agroalimentare, certamente un modello di successo in termini di sostenibilità economica, ambientale, sociale ed etica, e ha inteso analizzarne le caratteristiche peculiari di forte radicamento territoriale, stretto legame con la cultura e la storia locale, capacità di innovazione tecnologica. Questo spiega perché l’evento sia stato pensato, progettato e realizzato a Parma, cioè una città e un territorio conosciuti a livello internazionale come la Food Valley e dove l’Unione Europea ha localizzato l’EFSA, cioè l’agenzia europea per la qualità del cibo. Parma ha investito molto nelle scuole, dove, a partire dal 2002/3, è stato portato avanti un innovativo programma educativo “Giocampus”, un esempio riuscito di alleanza educativa pubblico-privata, tra Comune di Parma, Università degli Studi di Parma, Ufficio Scolastico Regionale, CONI Regionale Emilia Romagna, CUS Parma e azienda Barilla, che, grazie al supporto di un team scientifico, ha unito l’educazione alimentare alla pratica sportiva, anche mediante campi estivi al Campus e invernali sulla neve. Secondo dati dell’azienda USL di Parma, il 3.73% dei bambini della provincia parmense risulta obeso e il 21.7% sovrappeso, cioè con valori migliori rispetto a quelli regionale (7.2%) e nazionale (10.6%). Nel Vescovado di Parma opera uno dei tre Centri di Etica Ambientale italiani, presieduto da monsignor Pietro Ferri, impegnato in studi e attività educative sulla sostenibilità e sull’equilibrio ambientali, fondamentali per ridurre l’inquinamento. Anche nel settore sanitario l’impegno di Parma è di vecchia data: già nella seconda metà degli anni sessanta è stato istituito presso la Clinica Medica il primo Centro Obesi ospedaliero, ad opera di Luigi Cucurachi e Andrea Strata, che è servito da modello per altre realtà»
In sintesi, il professor Leone Arsenio espone i principali concetti emersi nell’ultima edizione di O.W.:
Þ IL CERVELLO: Un ruolo-chiave nel mantenimento della salute e nella prevenzione dell’obesità…
Þ IL MICROBIOTA: Un altro fattore è il microbiota, costituito da un mosaico di trilioni di batteri intestinali…
Þ L’ALLEANZA TERAPEUTICA: L’obesità, il diabete e le altre patologie metaboliche necessitano più di altre della cooperazione dei soggetti coinvolti nel percorso di cura…
Þ L’EPIDEMIA DI OBESITA’: La Western Asia rappresenta un osservatorio privilegiato perché sono contemporaneamente presenti Paesi a reddito alto (come il Giappone), medio (come la Malesia) e basso (come il Bangladesh)…

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SMA MODENA
lombatti_mar24

27/09/2013
h.11.50

Dal 1 al 13 ottobre 2013 si svolgerà a Parma “Obesity Week”: una manifestazione, giunta quest’anno alla VI edizione, ricca di iniziative dedicate alla prevenzione dell’obesità e alla ricerca di un corretto stile di vita alimentare, ma non solo. I numerosi incontri, rivolti alla cittadinanza ed ai professionisti del settore, analizzeranno il tema principale della manifestazione sotto diversi punti di vista.
“E’ importante dare visibilità – ha introdotto l’assessore allo Sport e Politiche Giovanili Giovanni Marani – a queste iniziative che si occupano della salute di tutti e che è positivo incidano nella quotidianità delle persone, anche perché piccoli accorgimenti spesso possono dare grandi risultati in termini di qualità della propria salute”.
“La nostra attenzione – ha continuato Leone Arsenio, presidente della Commissione Organizzatrice – è rivolta soprattutto ai bambini: in questo percorso di prevenzione è importante coinvolgere il mondo non solo sanitario, ma anche quello economico e politico per porre rimedio a quella che è una vera e propria epidemia”.
“L’approccio al cibo e agli alimenti – ha sottolineato Daniela Fornaciari, in rappresentanza della Provincia – rientra in un discorso culturale molto ampio. Anche se oggi i consumatori sono più consapevoli, spesso manca l’occasione per reperire informazioni: questa manifestazione lo è”.
“L’obesità – ha concluso Elisabetta Dall’Aglio, dell’Università degli Studi di Parma – è una vera e propria patologia che va affrontata come tale e combattuta con prevenzione, educando ad un corretto stile di vita”.
I punti di vista affrontati partiranno dal passato, attraverso un incontro dedicato alla storia della dieta dal Paleolitico al XXI Secolo (sabato 12 Ottobre, dalle 16 alle 19 presso la Biblioteca Civica), per arrivare al futuro, con l’analisi della prevenzione dell’obesità nell’età evolutiva, riservando particolare attenzione al ruolo del latte e della prima colazione (Sabato 12 Ottobre, dalle 9 alle 13 presso la Camera di Commercio). Quest’ultimo incontro, così come quello di venerdì 11 ottobre intitolato “Da qui.. all’Obesità: ambiente, metabolismo e attività fisica”, è accreditato presso l’ECM, il programma nazionale di Educazione Continua in Medicina.
Altri incontri saranno dedicati invece alle diete estreme spesso pericolose, all’importanza dell’acqua per la salute ed all’utilizzo di integratori dietetici nell’alimentazione così come nello sport. Un occhio di riguardo anche per il territorio e per la storia parmigiana attraverso due incontri: uno riguardante le fattorie didattiche, che si terrà giovedì 3 ottobre nel Palazzo della Provincia, ed uno dedicato a Giuseppe Verdi “A Tavola con Verdi: Storia e Curiosità”.
L’interesse sui temi riguardanti l’alimentazione è sempre crescente. Lo sanno bene il Presidente della Commissione Organizzativa nonché ideatore della manifestazione Prof. Leone Arsenio e il Dott. Federico Cioni responsabile della Casa Editrice Scientifica Mattioli1885 di Fidenza che ha collaborato all’organizzazione: Obesity Week è, non a caso, giunta alla sesta edizione.
Numerosi gli enti che hanno concesso il proprio patrocinio a questa iniziativa, ad ulteriore conferma della sua rilevanza: Comune di Parma, Provincia di Parma, Regione Emilia Romagna, Camera di Commercio di Parma, Biblioteca Civica di Parma, Servizio Sanitario Regionale (AUSL e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma), Università degli Studi di Parma, ADI Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (Sezione Emilia Romagna), Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Parma, Croce Rossa Italiana, Lions Club Parma Ducale, Centro Etica Ambientale di Parma, LILT Lega Italiana Lotta ai Tumori ed il sostegno di Parmalat.