Da qualche tempo si susseguivano voci e segnalazioni di irregolarità; la minoranza consiliare ha, nel tempo, presentato molte interrogazioni a cui il sindaco non ha mai dato risposta. Dall’attivismo e dal protagonismo di Censi, capace anche di garantirgli consenso popolare, traspariva un’amministrazione troppo disinvolta della cosa pubblica.
Come Lega non abbiamo condiviso molte scelte amministrative, in primis quella sulla gestione dei migranti. Siamo garantisti e per noi la presunzione d’innocenza vale anche per gli avversari politici: confidiamo che la magistratura faccia piena luce sulla vicenda e si vada oltre le chiacchiere da bar di paese. Se le accuse si rivelassero fondate resterebbero i danni patrimoniali e di immagine causati al Comune.
Auspichiamo comunque una fase commissariale che possa, nel frattempo, restituire serenità e trasparenza nella macchina amministrativa.
Emiliano Occhi, segretario provinciale della Lega