“Ora il Wcc è carta straccia”

SMA MODENA
lombatti_mar24

26/08/2011
h.17.40

A coloro che cercano ancora di difendere l’operato di Vignali e della sua Amministrazione e magari credono davvero che chi li critica lo faccia solo per ragioni di parte, o perché criticare è molto più facile che amministrare, si potrebbero opporre lunghe e documentabili argomentazioni contrarie. Tuttavia bastano i fatti. Pensiamo, per non andare troppo lontano, alla notizia di questi giorni dell’abbandono da parte del Comune del progetto del WWC di Via Budellungo.
Per mesi e mesi è stato un tormentone della comunicazione vignaliana. Presentato come uno dei progetti cardine dell’Amministrazione, elevato, nelle parole di Sindaco e assessori, a una sorta di paradiso degli anziani e portato ad esempio della capacità del fare dell’Amministrazione, contro l’inconcludenza e l’insipienza degli oppositori, ora il progetto è messo nella carta straccia e si aggiunge al lunghissimo elenco dei progetti presentati e mai realizzati pubblicato anche dalla stampa locale.
Non bisogna dimenticare che per fare il progetto e la gara si sono spesi mesi, oltre che risorse pubbliche, e che, solo i guai economici di STT, oltre che le vicende giudiziarie dei suoi vertici, hanno impedito che andasse avanti l’operazione per cui la stessa STT avrebbe dovuto versare i 36 milioni di euro previsti come contributo pubblico per la realizzazione del progetto.
Ulteriori 36 milioni che si sarebbero aggiunti al già pesantissimo indebitamento della società e rispetto ai quali le critiche che anche noi abbiamo fatto non erano chiacchiere in libertà, ma il segno di una attenzione reale e non pretestuosa di amministratori preoccupati per la loro città.
Ma ciò che è peggio è che per (non) realizzare il brutto progetto del WCC, l’Amministrazione Vignali non ha consentito che l’ASP “Ad Personam” portasse avanti progetti di ristrutturazione già predisposti durante la precedente Amministrazione, che a questo punto sarebbero già stati conclusi con un miglioramento vero, e non a chiacchiere, della vivibilità degli anziani ospiti.
Inoltre, per l’inconcludenza e l’incapacità dell’Amministrazione comunale, ora l’ASP si trova nella difficoltà di rispettare entro il 2013 tutti gli adempimenti richiesti dalla normativa regionale sull’accreditamento dei servizi, con il rischio concreto, paventato anche dai sindacati, di perdere posti e risorse economiche.
Ma i difensori ad oltranza di Vignali e dei suoi credono davvero che questa sia buona amministrazione da parte del Comune?

Maria Teresa Guarnieri
Gabriella Biacchi
(nella foto)
Paolo Pizzigoni

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