
Ho apprezzato l’articolo “Né maschio né femmina, noi tutti siamo uno in Cristo”. Le religioni superino le differenze di genere di Francesca Saccani, ricco di citazioni trasversali.
Personalmente credo che non fosse necessario trovare una giustificazione religiosa per il superamento di questa atavica dicotomia (se non per gli esponenti apicali del clero).
La nostra evoluzione ci porta ormai a considerare l’essere umano come una monade che, considerando i miliardi di monadi presenti, si differenzia solo per cultura, intime credenze e radici.
† Il cosmismo: la teologia bolscevica della resurrezione dei corpi e dell’immortalità (di Andrea Marsiletti)
Lasciamo stare i secoli passati, voltiamo pagina e consideriamo solamente merito e competenze; non rischiamo di cadere nel male opposto di un femminismo a prescindere.
Nella famiglia e nella società i ruoli m/f sono intercambiabili, non vedo perché non si possa giungere al sacerdozio femminile o, ancor oltre, alla possibilità di contrarre matrimonio per gli esponenti del clero, ovviamente parlo del clero cattolico.
Sono convinto che i nostri figli vivranno in questo senso una stagione nuova.
Paolo Buzzi
- † Gesù incontra il sodomita [dal Vangelo secondo Andrea] (di Andrea Marsiletti)
- † Il dialogo tra la luce e il mistero, tra Maria e Giuda [dal Vangelo secondo Andrea] (di Andrea Marsiletti)
- † E se la Chiesa fosse spazzata via? (di Andrea Marsiletti)
- † Maria assurge in cielo, senza angeli, con la nebbia che si fa luce [dal Vangelo secondo Andrea] (di Andrea Marsiletti)
- † Gesù incontra Maria Maddalena sulla riva del lago di Tiberiade [dal Vangelo secondo Andrea] (di Andrea Marsiletti)
- † Il silenzio di Dio (di Paolo Mori)
- † Il prologo del Vangelo secondo Andrea (di Andrea Marsiletti)
- † Sulla necessità dell’Antico Testamento (di Edoardo Poletì)
- Caro Vescovo, non sono d’accordo sul sacerdozio solo maschile. Sono donne le stelle più luminose della cristianità (di Andrea Marsiletti)
- Papa Leone, il futuro della Chiesa, coppie omosessuali, sacerdozio femminile. INTERVISTA al Vescovo di Parma Enrico Solmi