Parma, dorme in un cassonetto, scambiato per cadavere: arrestato straniero espulso nel 2023

di AndreaMarsiletti2

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma hanno concluso un’indagine lampo che ha portato all’arresto di un cittadino straniero di 30 anni, ritenuto responsabile del reingresso illegale nel territorio dello Stato.

L’intervento dei militari è scaturito da una segnalazione iniziale che parlava della possibile presenza di un cadavere. Tuttavia, l’esito dell’intervento ha svelato una realtà del tutto diversa, portando alla luce una complessa vicenda di violazioni delle normative sull’immigrazione.

L’episodio è avvenuto nella mattinata del 28 settembre, quando un cittadino ha contattato il 112, riferendo di aver visto delle gambe sporgere da un cassonetto rovesciato in un’area di Parma al confine con il territorio di Sorbolo Mezzani. L’uomo, visibilmente scosso, ha raccontato di non essersi avvicinato, temendo di trovarsi di fronte a un corpo senza vita.

Una pattuglia della Sezione Radiomobile si è immediatamente recata sul posto, rintracciando il segnalante che ha indicato il cassonetto in questione. I militari, avvicinandosi, hanno notato un lieve movimento degli arti, accertando così che la persona all’interno era viva. L’uomo, sebbene in una posizione precaria, respirava normalmente e mostrava evidenti segni di intossicazione alcolica, tra cui alito vinoso e stato confusionale.

Soccorso e visitato dal personale sanitario nel frattempo intervenuto, l’uomo è stato identificato come un cittadino straniero di 30 anni, senza fissa dimora e con precedenti penali per reati contro la persona, il patrimonio, ubriachezza molesta e violazioni delle norme sull’immigrazione. Ai Carabinieri ha raccontato di aver trascorso la notte in un locale da ballo e, sorpreso dal freddo, di essersi rifugiato nel cassonetto per dormire.

Durante le procedure di identificazione, i militari hanno riscontrato delle anomalie nei sistemi informatici, che hanno spinto ad approfondire le verifiche in caserma. Gli accertamenti hanno permesso di scoprire che il 30enne era stato espulso dall’Italia nel febbraio 2023, in esecuzione di un provvedimento del Prefetto di Parma emesso nel dicembre 2022. L’espulsione prevedeva il divieto di reingresso nel territorio Schengen fino al 15 dicembre 2025, ed era stata attuata mediante imbarco su un natante alla frontiera marittima di Brindisi, diretto verso il Paese d’origine.

Nel gennaio 2024, lo stesso individuo aveva già tentato di rientrare illegalmente in Italia, venendo respinto durante un controllo all’aeroporto di Bologna.

Alla luce di quanto emerso, i Carabinieri hanno ricostruito il quadro della vicenda: dopo il fallito tentativo di ingresso del gennaio 2024, l’uomo era riuscito a rientrare clandestinamente sul territorio nazionale, eludendo i controlli di frontiera e violando il divieto di reingresso.

Raccolti tutti gli elementi probatori, al termine della rapida attività investigativa i militari hanno tratto in arresto il 30enne.

Il Giudice, convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere in attesa del processo.

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Andrea Marsiletti

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