Parma per la famiglia: 10.000 euro alla Caritas per un fondo bollette

Maria Paola Chiesi

Parma per la famiglia, l’Associazione Soci Credito Cooperativo per la Mutualità della Famiglia, ha deciso di assegnare un contributo di 10.000 euro a Caritas. Il contributo sarà destinato al fondo bollette.

In questo drammatico momento sono tantissime, infatti, le richieste di aiuto che arrivano a Caritas, questa la ragione della proposta della Consulta per la Solidarietà e la Coesione Sociale, istituita in seno a Parma per la famiglia e presieduta da Maria Paola Chiesi (ne fanno parte anche, don Alfredo Bianchi, Nicola Bianchi, Corrado Galloni, Leonardo Lanzi Federico Lombatti, don Luigi Valentini e Mario Valla).

“A inizio anno stavamo analizzando due problemi rilevanti quali, l’affido e il cosiddetto dopo di noi, cioè il destino di persone non autosufficienti al venir meno dei loro caregiver – spiega Maria Paola Chiesi, presidente della Consulta -. Avevamo già individuato progettualità estremamente interessanti a cui devolvere il nostro contributo, tutto purtroppo si è fermato a causa della pandemia. Considerati gli effetti devastanti che l’emergenza sanitaria sta portando all’economia, abbiamo pensato fosse prioritario proporre di destinare i fondi per progetti indirizzati ad arginare le nuove povertà. Per questo abbiamo pensato al fondo “bollette” recentemente re-istituito da Caritas e aiutare le famiglie che in questo momento non riescono letteralmente ad arrivare alla fine del mese”.

“Abbiamo accolto subito favorevolmente la proposta della Consulta – spiega Alfredo Alessandrini, perché siamo pienamente consapevoli dei danni provocati dalla pandemia e delle necessità immediate di tantissime famiglie. In molti hanno perso il lavoro, altri sono in cassa integrazione, diverse imprese non riapriranno e inevitabilmente aumenteranno le nuove povertà. Verso la fine dell’anno valuteremo meglio a quali progetti destinare i fondi rimanenti”.

Questo contributo di Parma per la Famiglia, associazione costituita su iniziativa di Banca di Parma che ha come socio fondatore Emil Banca, si va ad aggiungere ai fondi destinati dalla banca di credito cooperativo ad altre associazioni e all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma (fondi utilizzati per l’acquisto di letti, dispositivi medici e attrezzature per i reparti in prima linea per affrontare l’emergenza Coronavirus).

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