
21/05/2014
h.16.00
l Presidente Ghirardi è stato ospite questa mattina a Radio Parma intervistato dal direttore Giuliano Molossi che dopo avergli rivolto i complimenti per la stupenda annata ha subito toccato il tema della Licenza Uefa che verrà definito il 28 maggio all’Alta Corte di Giustizia Sportiva del Coni.
In un’intervista alla Gazzetta dello sport di oggi lei ha detto: “Ho voglia di lasciare”, ci può spiegare cosa sta accadendo?
“Stiamo vivendo con angoscia questi giorni che invece dovevano essere esclusivamente di festa. Noi abbiamo conquistato la qualificazione all’Europa league con un grande campionato e con grande impegno. Abbiamo meritato sul campo questo risultato. Sapevo già da 15 giorni di questa situazione ma ci è sempre stato detto che era un problema interpretativo che poteva essere chiarito in sintonia con Lega e Figc. La situazione è questa: Abbiamo alcuni giocatori che militano in altre squadre, a cui versiamo un incentivo all’esodo. Il giocatore firma l’accettazione per ottenerlo e concorda con la società Parma quando lo percepisce.
Questi giocatori hanno l’incentivo all’esodo che matura al 30 giugno 2014. Quando hanno percepito tutto lo stipendio dalle società dove giocano prendono da noi tale incentivo. Non è stata fatta busta paga dal Parma. In serie B o in C, non si percepiscono stipendi importanti per quel che riguarda i parametri calcistici. A novembre o dicembre, alcuni di questi giocatori ci hanno chiesto un anticipo finanziario, un prestito relativo a questo incentivo all’esodo. E’ un’anticipazione di quello che non hanno ancora maturato ed essendo un prestito non deve essere pagata l’IRPEF. Faccio un esempio pratico, legato alla quotidianità.
Quando un lavoratore dipendente chiede un anticipo del TFR al datore di lavoro per comprare la casa o l’auto, su questo anticipo non si paga l’IRPEF, perché il TFR lo si matura quando si va in pensione. Quindi è surreale la situazione che stiamo vivendo. E’ assurdo perché questi 300 mila euro su cui poggia tutta la questione erano già stati verificati a febbraio e nessuno ci ha contestato niente. Avremmo dovuto allora prendere punti di penalizzazione e invece così non è stato. Abbiamo agito in buone fede per questi prestiti a giocatori che ce lo hanno richiesto. Manchester City e PSG hanno fatto sanzioni amministrative per milioni di euro e poi risultano ammessi alla Champions League. Io avrei pagato 13 milioni per poter ottenere la Licenza Uefa per giocare l’Europa League che ne porterebbe altri 6 o 7, per poi non dare 300 mila euro??!! Perdo in pratica milioni di euro per non volerne pagarne 300 mila?!! Come si può pensare questo?
Si parla ancora di soldi ma in relazione ad altro argomento. E’ vero che questa stagione vale a Cassano un superpremio?
“Lui aveva dei premi a rendimento. Ricordiamo lui guadagnava molto di più all’Inter e si è ridotto il tutto per venire a Parma. Vi rivelo che però il superpremio sarà inferiore a quello pattuito inizialmente perché andrà conguagliato con le diverse scommese fatte con me durante l’anno e che ha perso …”
Quanto c’è di Leonardi in questo grande risultato sportivo?
Si vince e si perde assieme. Lui rappresenta la società, poi c’è lo staff tecnico e poi tutta l’organizzazione e i dipendenti Quindi direi che il suo merito è in percentuale del 33%. Sono orgoglioso dei miei giocatori, dei miei dirigenti come dei miei dipendenti. Sono stati fatti sacrifici per rendere felici i tifosi del Parma e fare qualcosa di eccezionale”.
Sul futuro di mister Donadoni:
“ Credo resterà. In caso contrario mi arriverebbe una notizia sorprendente. E abbiamo già avuto abbastanza sorprese”.
Mirante, Cassano, Paletta e Parolo già sul mercato?
“Sicuramente non sono tutti e quattro sul mercato. Nessuno è stato messo all’asta per essere ceduto. Viviamo con serenità e valuteremo insieme le offerte che ci arriveranno e la volontà dei giocatori. Abbiamo dimostrato ancora in questa stagione che non siamo obbligati a vendere, per cui non mi allarmerei se fossi nei tifosi”
Se i gol che contano davvero, fossero solo quelli realizzati da italiani, il Parma sarebbe stato da scudetto. Cosa pensa di questa statistica?
“Mi fa molto piacere e credo dovrebbe far riflettere le istituzioni. A Parma tutto sembra facile..abbiamo tifosi fantastici, cogliamo risultati importanti, facciamo iniziative, abbiamo diversi giocatori in Nazionale. Per questo Parma esige rispetto. Non protestiamo mai. La nostra educazione però non deve essere confusa con altro. Subiamo certi abusi perché siamo persone troppo per bene. Non dobbiamo essere presi in giro. Come questa situazione della Licenza Uefa: per me è una presa in giro”.
Risultati sportivi inversamente proporzionali ai conti del club?
I nostri conti economici devono migliorare ancora, certo. Non si può pensare di avere eccellenza in tutto. Quando una società investe e perde denaro lo fa per il bene del club e per ottenere dei risultati sul campo. Mi spiace che qualcuno la pensi così. Se poi chi dice questo vuole venire al posto mio e riesce a conciliare conti in utile e risultati gli faccio i complimenti…”
Ancora sulla Licenza Uefa, questa volta relativamente alla conformità del nostro stadio:
“In un primo tempo abbiamo dovuto indicare Modena come impianto in cui giocare, anche se mi chiedo come sia possibile che quello stadio sia a norma, visto che in Europa non ci sono mai andati e quello di Parma, che in Europa c’è stata fino a pochi anni fa, non lo sia.. Il Braglia sì e il Tardini no… Mah… Questo non l’ho capito, Comunque stiamo facendo lavori per modificare quelle piccole situazioni che ci hanno segnalato, ma sono ottimista che si giocherà al Tardini”
Problemi strutturali allo stadio, come in Tribuna Est:
Il Tardini è del Comune. L’ultima mia opera in tal senso è stata proprio la copertura della Tribuna Est. Cercherò su spunto della segnalazione che arriva ora da un tifoso attraverso Radio Parma di rimediare. Me lo prenderò come impegno personale ma servirebbe qualcosa di scritto che poi lo giriamo anche al Comune. Noi non possiamo fare da soli opere o modifiche strutturali allo stadio”.
Quali sono state le più grandi soddisfazioni e le amarezze nel corso della sua presidenza crociata?
Sicuramente il ritorno in serie A e la conquista dell’Europa League sono state le emozioni più forti. L’amarezza è quando vogliono toglierti ciò che hai conquistato sul campo con la burocrazia. Questo non l’accetto”.
Come si prepara la squadra all’Europa League?
Siamo convinti di poter recuperare molti giocatori che hanno giocato quest’anno in altri club: come Crotone e Latina che si stanno giocando la serie A. ll Nova Gorica che questa sera si gioca la Finale Coppa Slovenia. Perugia che ha vinto il campionato. Senza poi contare gli altri giocatori che abbiamo in giro per il mondo. Siamo convinti di poter allestire una squadra competitiva”.
E’ sicuro di passare il girone europeo?
Io mi auguro di passare il preliminare. In generale penso che le squadre italiane abbiamo sempre dimostrato il proprio valore in Europa quando hanno fatto giocare le prime linee. E’ chiaro che se invece nell’europa league non ci si crede e si fan giocare le seconde linee diventa tutto molto molto complicato”.
Tema stadio:
“Quando sono arrivato qui avevo due sogni. Avere un centro sportivo all’avanguardia e poi uno stadio all’altezza. Sul centro sportivo dipendeva solo da me e dalla mia società e ci sono riuscito. Sull’altro di ristrutturare il Tardini bisogna trovare accordo con il Comune ma avere anche la partecipazione di imprenditori, mi auguro parmigiani, che vogliano condividere con me questo progetto”.
A chi è rimasto deluso per la mancanza di una festa in Piazza Garibaldi domenica sera:
“Avevamo il 20% di possibilità di gioire e i festeggiamenti dopo la gara sono stati fatti in modo anche un po’ improvvisato. Mi piace poi per esempio il coro dei Boys sull’Europa League, rimarcano il fatto che già apprezzano il fatto che siamo in serie A e non è facile in questi periodi. Inoltre ci sembrava poi insensato buttar denaro per manifestazioni di questo tipo. Domenica abbiamo dato un esempio, festeggiando in modo sobrio senza sperperare soldi per cose poi magari anche pacchiane”.
Quale è stata la rivelazione di questa stagione: Acquah?
“Lui ha fatto bene, ma direi in generale tutto il gruppo. Siamo stati protagonisti in tutti i reparti. Grande determinazione c’è stata da parte di tutti i giocatori, ripeto, siamo soddisfatti di tutto il gruppo”.
Sul futuro di Mauri e Cerri:
“Cederli no perché sono parte del nostro patrimonio. Sono due talenti importantissimi. Valutiamo se sono già pronti per giocare nel Parma o se debbano andare a farsi le ossa. Io sono il primo che vorrebbe vederli subito in prima squadra, vedremo”.
Su Amauri
E’ uno di noi, ha il cuore crociato. Sono contentissimo che abbia fatto i gol decisivi per l’Europa.
Ci ha salvato quando è arrivato e con i suoi gol ci ha portato in Europa. Va sottolineata la sua rinascita con noi e le gioie che ci ha dato”
Su Paletta al Napoli c’è qualcosa di vero?
Nulla, non ce lo ha mai cercato, con il Napoli abbiamo ottimi rapporti ma finora nessuna offerta”.