
25/09/2013
h.23.00
E’ stato incandescente il finale di gara al Tardini tra il Parma e l’Atalanta. Con l’adrenalina alle stelle negli ultimi minuti anche Il momento in cui mi sono arrabbiato è evidente: abbiamo noi la palla. Si decide di interrompere il gioco. La palla deve essere contesa invece viene data a loro. Io urlavo questo: la palla deve essere contesa. Però non ho assolutamente insultato nessuno, ho già chiarito tutto e non ci sono problemi. Sono stato allontanato dal campo perché mi sono alzato, ma niente di più”.
Sul 4-1 sembrava già tutto fatto, poi invece il Parma si è complicato la vita da solo: Diciamo che ci sono anche gli avversari e bisogna portare rispetto. Secondo me i 4 bellissimi gol tutti frutto delle nostre capacità e sui gol loro abbiamo peccato ancora di ingenuità per cui dobbiamo crescere. Lo diciamo godendoci la vittoria ma sappiamo che sono aspetti molto importanti. Sul complicarsi la vita da soli direi che viste le altre gare ci sono problemi anche per altri. In questo momento ci terrei più a sottolineare come ha lottato la squadra dopo un gran primo tempo e quattro reti bellissime e dopo un secondo tempo in dieci. Quella di Amauri è sicuramente una grande ingenuità che ha messo in difficoltà tutti quanti e andava evitata. Però se lui è in torto e lui lo sa, va anche detto che non c’è uniformità nel distribuire cartellini. Fino a quasi un quarto d’ora dalla fine stavamo battendo nuovamente il record che per i nostri avversari non c’erano state ammonizioni, come domenica scorsa il Catania e prima ancora la Roma e allora credo che sia giusto farlo notare. Tutto qui”.
E’ un successo anche frutto di una panchina che si è rivelata affidabile: “Siamo consapevoli di ciò. Il valore di questa squadra deve essere misurato nella competitività del gruppo che deve saper per mettere in difficoltà il mister nel fare la formazione. Se sale la competitività sale anche il valore della squadra. L’ho sempre sostenuto e continuo a sostenerlo. Domenica a Catania a fine gara ho elogiato la prestazione di Acquah e di Palladino e oggi faccio lo stesso per chi è entrato e per chi ha fatto il suo esordio dal primo minuto. Questo è un gruppo competitivo”.
Quanti punti mancano al Parma dopo le prime giornate? “35- risponde con il sorriso il direttore gialloblu, alludendo alla quota salvezza – . Ne mancano giusto 35”. Cosa è cambiato nel Parma di stasera, rispetto a quello visto nelle prime quattro giornate: “Secondo me – spiega l’ad Pietro Leonardi – c’è stata più cattiveria in fase realizzativa. A Catania comunque si è sottovalutato che abbiamo giocato su un campo impossibile. Rivedendo le immagini mi sono reso conto che guardando la gara dalla tv era difficile rendersi conto di quali eranoveramente le condizioni del terreno di gioco. Con grandi fatica la squadra aveva dimostrato di voler lottare fino alla fine. Solo per poco a mio avviso non eravamo riusciti a segnare, mentre con l’Atalanta abbiamo fatto grandi gol”.
E’ stata la vittoria di tutta la squadra: “Il gruppo è compatto. E vi svelo che anche quest’anno ho perso una scommessa. Rosi mi aveva detto: gioco e segno. Bene, felice di pagare pegno. E’ solo un esempio dello spirito che c’è. Il gruppo è sempre stata la forza del Parma in questi ultimi cinque anni e continuerà ad esserlo. Siamo molto uniti. Accettiamo le critiche, e quando alzo un poco i toni lo faccio per il Parma, che non è una cosa mia, ma è un patrimonio della città e dei tifosi. Quando vedo situazioni penalizzanti come quelle che ho tenuto a rimarcare non si manca di rispetto a me ma a tutta una comunità e io alla fine ci tengo a dare tutto me stesso per coinvolgere in questo senso i giocatori e tutti quelli che lavorano nel Parma.
Penso infatti che sia un dovere di tutti reagire a qualcosa che va così a sfavore del Parma. Dopo la gara con la Roma solo perché ho chiesto di rivedere l’allineamento di un fuorigioco sono stato tacciato di voler fornire alibi ai giocatori. Dopo quello che si è visto questa sera non credo che si possa dire questo. Anzi. Concludo dicendo che l’espulsione di Amauri ci sta ma che avrei voluto uniformità nelle ammonizioni e che spero che tutti siano partecipi di queste considerazioni. I ragazzi stanno dando l’anima per questa maglia e si è visto. Bravi”.