Parma, situazione insostenibile al Pronto Soccorso

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29/05/2010
h.10.55

Il 90% del personale addetto al Pronto soccorso dell’Ospedale di Parma (settantasette operatori fra personale medico ed infermieristico) avrebbe sottoscritto un documento, secondo quanto riportato dalla stampa locale il 27 maggio 2010, per “denunciare l’insostenibilità dell’attuale situazione organizzativa”.
E’ quanto afferma in un’interrogazione il consigliere regionale Roberto Corradi (lega nord), sottolineando che, a soli quattro mesi dall’inaugurazione, la nuova struttura (attesa per decenni) risulterebbe “inadeguata alle esigenze di pazienti ed operatori”.
Il consigliere riferisce anche che, secondo gli organi di stampa, il primario del Pronto soccorso avrebbe dichiarato la propria disponibilità ad attivarsi, mentre il direttore generale, le cui “scelte organizzative ingenerano da tempo un forte malcontento nel personale dell’Ospedale di Parma”, si sarebbe “chiuso ad ipotesi di confronto sui temi sollevati”.
Corradi chiede quindi alla Giunta regionale quali iniziative intenda assumere per rimuovere le criticità segnalate al Pronto soccorso, se non ritenga utile verificare il gradimento nei confronti dell’operato del direttore generale e se non consideri che “l’elevata conflittualità in materia organizzativa”, in atto tra quest’ultimo ed il personale ospedaliero, possa concorrere allo scadimento qualitativo dei servizi.

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