“Ci siamo alleati col Pdl solo perchè si votava in Lombardia”

SMA MODENA
lombatti_mar24

20/02/2013
h.17.30

Intervista al sindaco di Verona Flavio Tosi, esponente nazionale della Lega Nord.

Lei parla di rischio per l’Italia di ritrovarsi a breve nella situazione della Grecia. La Lega Nord, però, ha governato per anni questo Paese… cos’ha fatto per arginare questo pericolo?
La vera ragione è che il “sistema romano” è resistente al cambiamento. Un dato di fatto evidente dopo anni che, stando al Governo, abbiamo cercato di cambiare le cose.
Però mi permetta di evidenziare che l’unica volta che abbiamo ottenuto un successo, è stato con la devolution approvata nel 2006. Poi il centrosinistra propose il referendum e una parte del centrodestra non si mise certo a difendere la devolution che di conseguenza venne abrogata.

Cosa sarebbe successo se fosse andata in porto la Devolution?
La nostra devolution, lo ricordo, prevedeva anche il dimezzamento del numero dei Parlamentari che sarebbe passato da 630 a 500; i Senatori in quanto tali sarebbero spariti perchè si sarebbe creato il Senato delle Regioni e di conseguenza sarebbero stati direttamente gli eletti in Regione a rappresentare il territorio in Senato. Quindi ci sarebbero stati 315 stipendi da Senatori in meno.

Però l’obiettivo non è stato raggiunto.
Purtroppo sì, e sono il primo ad ammetterlo.
Ma va anche detto che, rispetto all’ultimo Governo Berlusconi, quando abbiamo visto che da un anno il Parlamento era in stallo, le Commissioni ferme e non si riusciva più a legiferare, per noi sarebbe stato meglio staccare la spina prima piuttosto che, per eccesso di lealtà all’alleanza, perdere consenso nei confronti di parte del nostro elettorato che non ha compreso questa lealtà.
Oltretutto Berlusconi, poi, è stato mandato a casa dai suoi, non dalla Lega Nord.

Oggi l’alleanza tiene?
L’alleanza ha una motivazione di fondo che è quella delle elezioni regionali in Lombardia. Se non ci fossero le regionali lì, l’alleanza non ci sarebbe mai stata. Per noi è fondamentale il territorio.
Per quanto riguarda l’alleanza a livello nazionale, se non si vince, il giorno dopo ciascuno farà la propria strada, perchè noi continueremo coerentemente per la nostra e il PDL vedrà che strada. Loro coerenti come noi non lo sono stati, visto che hanno sostenuto Mario Monti e noi no.

E in caso di vittoria?
Allora questa volta si dovrà stabilire con molta determinazione cosa si fa e in che tempi. Perchè se poi non vengono rispettati i patti si va a casa subito.

Perchè un elettore oggi dovrebbe votare Lega Nord?
Perchè è un progetto credibile. Perchè il progetto delle macro Regioni non è un progetto del Nord contro il Sud, ma un progetto federalista che attribuisce alle Regioni il potere di essere unite fra le Regioni virtuose per imporre allo Stato di far evitare gli sprechi alle Regioni sprecone. Le Regioni dovranno avere un ruolo fondamentale nel cambiamento, visto che lo Stato è resistente al cambiamento.

Dal figlio di Bossi a Rosi Mauro e diversi altri ex leader del Carroccio, gli scandali non sono mancati. Crede che quelle vicende influiranno sul voto?
Quelle vicende hanno fatto un danno colossale alle elezioni dell’anno scorso, che per fortuna erano meno importanti rispetto alle attuali. Speriamo di riuscire a riconquistare la credibilità in queste imminenti elezioni.
La sfida è anche quella di conquistare gli indecisi: c’è una larghissima parte di elettori indecisi, molti di questi votavano Lega Nord. Dobbiamo riuscire a far passare il messaggio del percorso che intendiamo fare con fermezza e decisione insieme agli obiettivi che ci siamo posti.

PrD