
27/11/2013
h.11.00
L’interessante dibattito organizzato l’altra sera dall’Associazione Bene Comune, pone al centro del dibattito politico della città l’importante tema del futuro dei servizi educativi a Parma ed in particolare il rapporto pubblico/privato nella loro gestione.
La società Parmainfanzia, che in qualità di assessore ai Servizi educati feci nascere nel 2003, indubbiamente ha rappresentato una svolta in questo settore per quanto concerne il rapporto pubblico/privato. In particolare, ricordo che all’epoca furono affidati alla società mista, strutture che non erano fino ad allora gestite dal Comune, ma appaltate a soggetti privati nonché le future strutture da costruire. Diversamente dalla successiva società Parma Zerosei, sulla quale ai tempi espressi le mie riserve, Parmainfanzia non solo non sottrasse strutture alla gestione diretta, ma, in una nuova alleanza con il soggetto privato, vedeva l’amministrazione rientrare in gioco nella gestione di strutture fino a quel momento appaltate a terzi.
Soprattutto, Parmainfanzia rappresentava uno degli elementi di una nuova alleanza territoriale, siglata anche con le parti sociali, per il rilancio e l’ampliamento dei servizi per l’infanzia. E così fu: negli anni successivi si intrapresero iniziative importanti in questa direzione, fin ad ottenere l’apertura di una trattativa con il Governo per una revisione nazionale della questione.
A distanza di dieci anni, alla luce delle diverse e peggiori situazioni economiche e sociali, ritengo che si debba operare una valutazione serena e franca del futuro di questo settore, attraverso anche una revisione, se necessaria, del rapporto pubblico e privato, per una nuova alleanza territoriale che veda al centro la pubblica amministrazione nella sua funzione strategica di tutelare, valorizzare ed ampliare questo straordinario nostro patrimonio frutto di oltre trent’anni di straordinaria attività operativa. Un patrimonio che non può non fare i conti con la difficile situazione economica, ma senza dimenticare l’ancora più importante valenza di pubblica utilità di tale servizi.
Giampaolo Lavagetto
Ex Assessore servizi educativi Comune di Parma
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Lunedì 25 novembre scorso si è tenuto presso la Corale Verdi di Parma un incontro sui servizi educativi organizzato da Parma Bene Comune ed A.L.B.A. Parma, al quale hanno partecipato come relatori il vicesindaco Nicoletta Paci, i consiglieri comunali Paolo Buzzi (Forza Italia) e Giuseppe Bizzi (PD), Marco Papotti, responsabile dei servizi educativi per ProGes, ed Enrico Panini, esperto del settore ed assessore presso il Comune di Napoli.
L’obiettivo dell’incontro era quello di conoscere le intenzioni dell’amministrazione comunale in merito al futuro degli asili nido e delle scuole dell’infanzia, dal momento che a fine 2014 scadrà il contratto di servizio con ParmaInfanzia SpA, società partecipata al 49% dal Comune ed al 51% dalla cooperativa ProGes che dal 2003 gestisce molte strutture del territorio.
Molti gli spunti che sono emersi dai diversi interventi: a fronte di una indubbia soddisfazione sul servizio offerto espressa dai genitori dei bambini frequentanti i nidi e le scuole d’infanzia, restano parecchie questioni in sospeso, che ci auguriamo saranno prese seriamente in considerazione dal sindaco Pizzarotti e dalla sua giunta prima di decidere del futuro dei servizi educativi di Parma.
Riservandoci di intervenire a breve con una più articolata riflessione, vorremmo anticipare alcune considerazioni.
Il Movimento 5 Stelle aveva assunto nel suo programma elettorale l’impegno di procedere alla dismissione di ParmaInfanzia e di Parmazerosei per ripubblicizzare progressivamente la gestione dei nidi e delle scuole d’infanzia del territorio: questo impegno al momento è smentito dalle dichiarazioni del vicesindaco Paci sulla volontà dell’amministrazione di dare continuità all’esperienza avviata a suo tempo dalla giunta Ubaldi.
Prendiamo atto di questo cambio di prospettiva, tuttavia permangono oggettive criticità che ci auguriamo saranno risolte dall’amministrazione 5 Stelle prima di prendere qualunque decisione.
Ci riferiamo in particolare alla effettiva attività di indirizzo e controllo da parte del Comune di questi servizi essenziali per la vita della città (coordinamento pedagogico, formazione del personale e suo inquadramento contrattuale); alla regolamentazione del bando di concorso con cui saranno affidate in gestione le strutture ora in capo a ParmaInfanzia; alla durata del contratto di servizio o della convenzione che verrà stipulata; al sistema delle rette a carico dei genitori.
In conclusione, abbiamo raccolto l’impegno del vicesindaco Paci di ritrovarci a discutere entro il mese di marzo 2014 delle intenzioni dell’amministrazione comunale, che ci auguriamo terrà conto delle obiezioni e delle considerazioni emerse nel corso del dibattito in previsione delle scelte da compiere.
Per chi fosse interessato, l’incontro di lunedì sarà trasmesso questa sera su TV Parma.
per Parma Bene Comune e A.L.B.A. Parma
Roberta Roberti