Parmalat, “occorre subito il piano industriale”

SMA MODENA

04/06/2012
h.18.20

Alla recente assemblea dei soci il Presidente di Parmalat Francesco Tatò ha ribadito la bontà dell’acquisizione infragruppo di Lactalis Usa e ha sottolineato che è meglio investire 600 milioni di euro così che lasciarli sotto al materasso.
Queste dichiarazioni ci lasciano di stucco. Il sindacato infatti da anni chiede ai diversi interlocutori succedutisi di rilanciare l’azienda partendo da investimenti industriali su innovazione e prodotti utilizzando la liquidità accumulata con le cause negli anni.
Sarebbe meglio che qualche rappresentante della proprietà ci venisse a spiegare cosa intende fare della Parmalat, qual è il suo piano industriale e che tipi di rapporto intende avere con il nostro Paese.
Ad oggi infatti non sappiamo quale sarà il profilo industriale dell’acquisizione, quello che è chiaro però è che parte importante della liquidità necessaria agli investimenti è stata trasferita in altri lidi, presso la controllante Lactalis.
Manca completamente un piano industriale per le attività in Italia e non si hanno riscontri rispetto all’incontro che il sindacato ha chiesto in sede Ministreriale.
La Parmalat, dopo anni di inerzia, ha bisogno di essere rilanciata e dopo un anno la nuova proprietà non vi ha ancora investito un euro. Siamo all’ultima chiamata, occorrono risposte per il mondo del lavoro e la nostra pazienza sta terminando.

Flai Cgil

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