Patto di cittadinanza, nuovi servizi in via Campanini

SMA MODENA
lombatti_mar24

24/06/2009
h.15.00

Diritti di cittadinanza, integrazione fra culture, migliore rapporto con il territorio e le istituzioni, formazione e apertura.
Il Patto di Cittadinanza tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Comunità Islamica di Parma e Provincia fu firmato il 28 novembre 2007 e trova sempre più piena attuazione in un programma atto a sostenere le attività promosse dall’Associazione Comunità Islamica di Parma e Provincia in un’ottica di collaborazione e integrazione con l’intera città.
L’obiettivo è valorizzare l’apporto socio-culturale della comunità islamica, favorendone l’incontro con la comunità autoctona ma al tempo stesso proporre specifiche attività sul territorio: dalla consulenza alla comunicazione istituzionale, dalle attività culturali ai corsi di lingua italiana.
Per raggiungere tutto ciò nel Centro islamico di via Campanini sorgerà uno spazio attrezzato e adibito all’attività dell’Ufficio Consulenza, una sala conferenze in grado di ospitare incontri formativi e incontri con i referenti delle Istituzioni territoriali, ma anche una sala assembleare per attività e iniziative. Attività che saranno verificate e programmate ogni semestre in un incontro tra referenti dell’Amministrazione Comunale e rappresentanti dell’Associazione Comunità Islamica di Parma e Provincia.

QUESTE IN DETTAGLIO LE ATTIVITÀ PREVISTE

Ufficio di consulenza in favore di cittadini immigrati
Uno sportello di consulenza nascerà all’interno della nuova sede della Comunità di via Campanini, per informare sui servizi offerti dal territorio e sui diritti / doveri della legislazione italiana. Le attività inizieranno a settembre, con l’affiancamento da parte degli operatori dell’ufficio Informastranieri, a due volontari individuati dalla Comunità Islamica.

Comunicazione
I membri della Comunità avranno servizi di traduzione di documenti e depliant informativi. Questo consentirà l’adeguata comprensione della modulistica e delle normative di riferimento. L’attività di traduzione verrà inoltre estesa al sermone settimanale, a disposizione per chi volesse consultarne i contenuti.

Corsi di lingua italiana
La nuova sede avrà corsi di lingua italiana rivolti ai membri della Comunità, al fine di facilitare l’integrazione sociale sul territorio. I corsi, tenuti da volontari della Comunità Islamica, saranno successivamente strutturati secondo un programma da definire, con inizio nel mese di ottobre.

Attività culturali e formative
Tra le attività culturali sarà organizzata la Giornata dell’Ospitalità, rivolta agli italiani e agli altri stranieri e che si incentrerà sulla conoscenza della religione e della cultura islamica e sul confronto reciproco. Previsti anche corsi di lingua e cultura Islamica rivolti a cittadini di etnia o religione allo scopo di avviare un proficuo dialogo interculturale.

Biblioteca multiculturale
All’interno della sede di via Campanini sarà creato un apposito spazio per la consultazione e il prestito di volumi, che avranno come tema centrale la conoscenza delle diverse culture, a partire dalla cultura locale e da quella islamica.
La Biblioteca multiculturale, costituita nel corso del tempo anche attraverso donazioni di libri e materiali, sarà a disposizione di tutti, dai membri della Comunità ai cittadini di Parma, e potrà essere utilizzato per incontri culturali tematici e incontri formativi. Tutte le attività saranno in collaborazione con l’Istituzione Biblioteche del Comune di Parma, nello specifico con la Biblioteca Internazionale “Ilaria Alpi”.

Promozione dell’affido omoculturale
Verranno organizzati incontri informativi sul tema delle migrazioni clandestine dei minori provenienti da Paesi Islamici, in particolare dal Maghreb, e attuati percorsi di formazione per le famiglie o singoli interessati al percorso di affidamento omoculturale. L’affido omoculturale è un progetto del Comune di Parma che prevede l’affido di minori stranieri in famiglie della stessa cultura o nazionalità di appartenenza.
Si tratta di un progetto che sta diventando progetto-pilota in Italia: nel recente rapporto del Governo Italiano “Diritti di crescita” si evidenzia l’esperienza di Parma (a pagina 79) come “un esempio concreto di come sia possibile la realizzazione” dell’affidamento omoculturale.

DICHIARAZIONI

Assessore Lorenzo Lasagna
“Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di arrivare al documento che presentiamo oggi, in particolare l’assessore Zoni che mi ha preceduto e i rappresentanti del Centro Islamico. Il tema dell’inclusione/integrazione di cittadini di fede islamica trova oggi un riscontro concreto, e dopo il confronto passiamo dagli intenti ai progetti.
Ciò significa consulenza e comunicazione, affinché si conoscano diritti e doveri, affinché si possano rimuovere ostacoli linguistici, per spingere sull’affido omoculturale e perché possano essere realizzate attività culturali e formative. La prospettiva dell’inclusione, che non significa omologazione, è l’unica possibile”.

Assessore Francesco Manfredi
“Concludiamo oggi un percorso partito dall’esigenze della comunità islamica di Parma, percorso che ha visto nello spostamento in via Campanini un passaggio fondamentale e condiviso con la stessa comunità. Il centro di via Campanini è un centro culturale, dove si prega certo ma dove si fanno altre attività, di carattere conoscitivo, formativo e culturale.
Un luogo per estendere la sfera dei diritti e per richiedere una conoscenza più approfondita dei doveri ai cittadini parmigiani di fede islamica. L’Amministrazione comunale vede nel centro di via Campanini il luogo idoneo in cui realizzare concretamente tutte queste azioni. Su questo punto l’Amministrazione non si è fatta né si farà intimidire”.