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24/05/2010
h.15.50
E’ stata presentata oggi in una conferenza stampa una mozione del Gruppo Pd in Consiglio Comunale di Parma contro il ritorno al nucleare promosso nel nostro paese dal Governo Berlusconi.
Erano presenti alla conferenza stampa Giorgio Pagliari, Capogruppo Pd in Consiglio Comunale e Matteo Caselli, primo firmatario della mozione e suo estensore materiale.
” Il 9 Luglio 2009 – afferma Caselli- il Governo Berlusconi ha deciso il ritorno dell’Italia al nucleare. Entro 6 mesi il Governo doveva decidere i siti delle centrali e i luoghi di smaltimento delle scorie. Ad oggi quell’impegno è rimasto inevaso. Questo vuol dire che ancora non sappiamo dove sorgeranno le centrali nucleari e dove saranno stoccate le scorie che verranno prodotte. Con questa mozione chiediamo al Sindaco di Parma di rendere indisponibile il territorio della nostra Provincia a qualunque tipo di attività legata all’energia nucleare, inserendo questo punto all’interno della prima modifica possibile allo Statuto Comunale; di incentivare politiche volte al risparmio energetico e conseguire l’autosufficienza energetica da fonti rinnovabili presenti sul nostro territorio, quali solari, idrogeologico ecc ed infine di manifestare questa decisione al resto dei sindaci del territorio comunale, oltre che al Presidente della Provincia, della Regione e al governo nazionale.
Il Pd è impegnato ad ogni livello contro questa decisione del Governo. Questa mozione è stata ispirata da un documento analogo presentato dal Pd nel Consiglio Comunale di Reggio Emilia. Anche nel corso dell’ultima campagna elettorale regionale è stata evidente la scelta della Regione Emilia Romagna e del suo Presidente Vasco Errani.
A Parma, di pochi giorni fa è la posizione espressa dal PD Provinciale e dal suo Segretario Roberto Garbi. La nostra scelta è chiara: puntare sull’economia verde. Pensiamo che questa possa essere la strada giusta per ridurre l’impatto ambientale, creare posti di lavoro (in Germania oltre 250.000), abbassare i costi della produzione energetica. Chiediamo -conclude il Consigliere Comunale del Pd- che la nostra città sia in prima linea in questa battaglia, rinunci al nucleare e sappia cogliere l’opportunità che la green economy può rappresentare per Parma”.