Oltre 120 badanti iscritte, 82 richieste di assistenza, di cui 21 sono state inserite in famiglia. E poi c’è Laura Solinas, la prima badante di codominio che entrerà in servizio nel complesso residenziale per anziani di Case Gombi a Sala Baganza.
STAFF, acronimo di Sportello Territoriale Familiare Assistenti Familiari e Formazione, ha soltanto sette mesi, ma è già grande. Un progetto innovativo affidato ad ABS Assistenza alla Famiglia tramite gara d’appalto, finanziato da Azienda Pedemontana Sociale (Azienda per i Servizi alla Persona dell’Unione Pedemontana Parmense), dall’Unione Montana Appennino Parma Est e che ha ricevuto un importante contributo da Fondazione Cariparma.
Lo sportello è stato attivato lo scorso 5 aprile nei 13 comuni dell’Unione Pedemontana Parmense e dell’Unione Appennino Parma Est con lo scopo di coniugare l’offerta (la disponibilità delle badanti in cerca di occupazione), con la domanda (le famiglie del territorio che hanno bisogno di assistenza). Un’offerta di qualità, garantita da corsi di formazione gratuiti, aperti anche ai caregiver, particolarmente selettivi (viene testata ad esempio la qualità della lingua italiana) il cui superamento diventa un requisito essenziale per le assistenti senza qualifiche che desiderano essere inserite nel database. I primi due percorsi formativi hanno già registrato il tutto esaurito, con 60 partecipanti di cui 39 hanno superato il test finale, mentre altri due sono già stati calendarizzati per i primi mesi del 2018. E le badanti di STAFF, un mestiere al femminile non solo di nome ma anche di fatto visto che il 97% sono donne, parlano tutte le lingue del mondo: il 21% sono italiane, ma vengono anche da Moldavia, Senegal, Romania e Ucraina, tanto per citare le nazionalità più rappresentate.
Ma STAFF è anche innovazione. Tra gli obiettivi c’è infatti quello di creare le figure delle badanti di condominio o di quartiere, per venire incontro ai bisogni di diversi nuclei familiari che vivono nello stesso palazzo o nella stessa zona e che abbiano esigenze parziali ma complementari, e l’attivazione di un sistema di monitoraggio dei soggetti fragili, in particolare persone anziane o disabili, che non rivolgendosi ai servizi rimangono nell’ombra.
Per tracciare un primo bilancio del progetto, nella mattinata di domenica 26 novembre, nella Sala Convegni della Rocca Sanvitale a due passi da Case Gombi, è stata organizzata una conferenza stampa che ha voluto essere anche un momento di e ringraziamento per le badanti che fanno parte del progetto.
Sono intervenuti i presidenti dell’Unione Pedemontana, Elisa Leoni e Giordano Bricoli, il sindaco di Sala Baganza e assessore unionale ai Servizi alla Persona, Aldo Spina, il direttore generale di Pedemontana Sociale Adriano Temporini con il responsabile dell’Area Anziani Emiliano Pavarani, e le titolari di ABS Assistenza, Silvia Maggioni e Benedetta Parmigiani, che hanno illustrato le caratteristiche del servizio e i risultati raggiunti.
«Grazie a STAFF siamo riusciti a dare una risposta ad una domanda che arriva delle famiglie – ha spiegato Spina –, aumentando le competenze e le professionalità delle assistenti. E abbiamo realizzato un progetto innovativo, mettendo a disposizione una badante di condominio».
La presidente Leoni ha ancora una volta sottolineato l’importanza del «lavorare insieme a livello di Unione. Diversamente – ha aggiunto – un servizio del genere non sarebbe stato possibile. Le badanti sono persone che entrano nelle nostre case e si prendono cura dei nostri anziani. Devono essere messe nelle condizioni migliori per poter lavorare e devono essere qualificate».
Per il numero uno dell’Unione Montana, «con STAFF si istituzionalizza un bisogno delle nostre famiglie, garantendo una maggiore professionalità. Ma questo progetto – sottolinea Bricoli – rappresenta anche una forma di integrazione per le tante cittadine straniere che possono lavorare senza essere sfruttate e con una certa sicurezza».
Temporini ha voluto ringraziare «le persone, soprattutto donne, che hanno lavorato a questo servizio, il cui successo è già nei numeri. Un progetto che ha una valenza preventiva anche in termini di sicurezza. Perché finora le badanti venivano garantite da un sistema informale – ha osservato il direttore generale –, tramite passaparola. Questo progetto è insomma un tassello per tutelare tutti».
«Per noi STAFF è stata una scommessa – ha aggiunto Pavarani –. Ci siamo accorti che l’assistenza domiciliare era in calo e che tante famiglie stavano facendo ricorso alle badanti. Così ci siamo sentiti di poter dare loro un servizio migliore e i risultati stanno andando ben oltre le aspettative».
Tanto per avere un’idea del successo, «ci eravamo dati un anno per attivare la prima badante di condominio – ricorda Temporini –, invece ci siamo arrivati in sette mesi». Laura è pronta infatti ad entrare in servizio negli appartamenti di Case Gombi, «dove al momento abitano sei persone», spiega. Ma come funzionerà la badante di condominio? «Le ore saranno suddivise settimanalmente e sarà anche un’assistenza piscologica. Mi dovrò poi occupare di risolvere anche problemi pratici come gestire i rapporti tra i condomini, avviare una caldaia etc. Una specie di “tuttofare”».
C’è spazio anche per un fuori programma. Luminata Carbunescu, badante rumena, ad un certo punto prende il microfono per raccontare la sua esperienza: «Abito da 9 anni a Felino e mi trovo bene. Mi piace questo lavoro, lo faccio con tutto il cuore. In tutte le persone che ho assistito – spiega con la voce rotta dall’emozione – ho visto i miei genitori, i miei nonni… le ho curate come se fossero stati loro. Alla fine della giornata le saluto con una bella carezza e mi ringraziano. Per me è il massimo. Ho avuto l’occasione di frequentare un corso di STAFF e ho imparato moltissimo. Spero – ha concluso Lumina – che tante badanti si rivolgano a questo bel servizio».
Al termine della presentazione è stato offerto un aperitivo preparato dal Circolo Anziani “Ivo Vespini” di Sala Baganza, per ringraziare le badanti, le famiglie e tutte le persone che hanno contribuito al successo di STAFF. Per avere informazioni sul servizio si può telefonare al numero 329 3023360 o inviare una mail a info@progetto-staff.it. È Inoltre stato attivato un sito web: www.progetto-staff.it.