Pedemontana e Massese, lo sviluppo sulle strade

25/02/2009
h.15.10

“Questo è uno dei cuori pulsanti dell’ energia e dello sviluppo della nostra provincia. Per valorizzare il prosciutto di Parma e le imprese del settore abbiamo creato un distretto e deciso di potenziare l’ infrastrutturazione viaria affinché si muovano in modo più agevole le merci e chi transita possa recuperare tempo e sicurezza”.
E’ alla badia di Torrechiara che ieri Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia di Parma ha presentato ai rappresentanti delle forze economiche e sociali, delle istituzioni, ai cittadini, la nuova rete della mobilità realizzata negli ultimi anni e che ha proprio nella zona di Pilastro e della montagna est uno dei punti di eccellenza.
Asse Pedemontano, nuova Massese, tangenziale di Pilastro e Traversetolo, i percorsi ciclo-pedonali: il nuovo quadro delle infrastrutture costruito in questi anni dalla Provincia di Parma insieme alla Regione, Comuni e Anas, contiene opere importanti e strategiche, a cui si affiancano operazioni di manutenzione straordinaria sulle strade dell’area est per 11.511 milioni.
Tutto l’asse regionale della Pedemontana verrà riqualificato, partendo dal ponte Collecchio Medesano, dal tratto che da Pilastro va a Felino che è finanziato, dalla tangenziale di Traversetolo in via di ultimazione, mentre per tutti gli altri tratti vi è già la progettazione Anche l’altro asse nord-sud della Massese, da pochi anni in proprietà della Provincia, è interessato da 9 interventi per oltre 20 ml di euro che miglioreranno sia la velocità che la sicurezza.
“Questo è il contributo forte che abbiamo voluto dare per rilanciare il territorio e metterlo nelle condizioni di contribuire con le proprie caratteristiche, a dare un forte impulso alla provincia di Parma” – ha detto il Presidente Bernazzoli.
Il disegno perseguito dalla Provincia per recuperare il deficit infrastrutturale e dare ad ogni parte del territorio l’opportunità di giocarsi le proprie chance, è evidente non solo dalle opere realizzate o dai cantieri in cui si sta lavorando. A parlare dello sforzo compiuto prima di tutto sui bilanci dell’Ente per contenere la spesa corrente e incentivare gli investimenti, sono anche le cifre: 131 ml di euro in 5 anni sulle infrastrutture, 50 ml di euro per la formazione.
Risorse ingenti che, come ha detto Bernazzoli, non sono piovute dal cielo. “Le risorse te le devi conquistare, per questo il merito è di tutti perché insieme siamo stati capaci di mettere in fila le cose e a frutto tutti i finanziamenti”.
Per questo è importante anche il modo con cui si è lavorato: concertando gli obiettivi e ottenendo un forte coesione che ha dato impulso e efficacia all’azione svolta. Lo hanno sottolineato nel loro intervento Stefano Bovis, presidente della Comunità montana est e sindaco di Langhirano e Barbara Lori, presidente dell’Associazione pedemontana parmense e sindaco di Felino,. E anche Ugo Danni, assessore alle Infrastrutture della Provincia di Parma, che ha svolto la relazione, non ha mancato di evidenziare il “meccanismo virtuoso fra istituzioni, enti, imprese, che ha portato a un’azione forte e ha permesso di produrre uno sforzo senza precedenti”, che ha pochi eguali nel resto della regione.
A sottolineare l’efficace modalità con cui si è lavorato nel Parmense è stato anche l’assessore regionale alla Mobilità Alfredo Peri: “qui stiamo ragionando di cifre importanti e utili, cosa che in altre realtà non è accaduta. La Provincia di Parma è un punto di eccellenza. In sei anni abbiamo dimostrato che il tessuto e le relazioni in questo territorio hanno avuto la capacità di fare sintesi. Non lo abbiamo fatto a caso a dentro un sistema” – ha detto l’assessore alla Mobilità dell’Emilia Romagna illustrando le politiche regionali destinate a ammodernare e dare nuove funzioni alla rete infrastrutturale.
Due le direttrici a cui si è dato il via in questi sei anni: Cispadana e asse Pedemontano, e in terzo luogo la realizzazione della nuova autostrada regionale; 600 i ml di euro di finanziamenti che la Regione ha messo nel settore (più di 100 quelli destinati al nostro territorio) e che hanno movimentato investimenti per 850ml di euro. Il 75% delle opere è conclusa, il restante 25% è in appalto o cantierata.
Novità in arrivo anche sulla rete autostradale con la costruzione di nuove corsie di percorrenza: la 4° dell’A1 da Bologna a Piacenza, la 3° di Autobrennero, la 3° da Bologna a Padova, la 4° nel tratto in Romagna. A tutt’oggi sono finanziate nuove opere per 3mila ml di euro.
In sei anni sono cresciute anche le piste ciclabili: da 500 a 1100 km. Forti gli investimenti sulla mobilità collettiva. Il recente accordo stipulato a fine 2008 fra Regione e Provincia prevede finanziamenti per nuovi autobus accessibili a tutti, nuove pensiline, nuove corse, più piazzole di sosta e messa in sicurezza delle intersezioni. Il trasporto pubblico nel bacino di Parma avrà a disposizione 72ml di euro dal 2008 al 2010 – a cui la Provi8ncia di Parma parteciperà con un cofinanziamento di 1ml e 200mila euro la Provincia di Parma – che vanno ad aggiungersi ai 21 ml di euro già stanziati nel 2007.

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