
27/03/2009
h.15.40
“Il gioco di squadra ha funzionato. Le sollecitazioni arrivate dal tavolo interministeriale indetto dal Comune di Parma su tutti i temi riguardanti l’Efsa ha riportato un altro successo”.
Sono di soddisfazione le parole del Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e del sindaco di Parma Pietro Vignali dopo l’approvazione, in Consiglio dei Ministri, del disegno di legge che riconosce la personalità giuridica alla Scuola per l’Europa di Parma.
“Si tratta di un Istituto che offre servizi d’insegnamento ai figli dei funzionari dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare, con sede nella città, ai figli di dipendenti delle Aziende convenzionate, nonché a studenti italiani e stranieri che abbiano scelto di frequentarla” ha detto il Ministro Gelmini, che ha anche sottolineato come questo “sia il primo esempio di “scuola associata al sistema delle scuole europee”, un’iniziativa presa a modello in altri Paesi dell’Unione. Il conferimento della personalità giuridica consentirà alla scuola di operare con maggiore autonomia, anche sul piano dell’innovazione metodologica e disciplinare”.
“Ringrazio il Governo che è stato ancora una volta di parola – ha detto il sindaco Vignali – Questo disegno di legge, che ora auspico passi presto alle Camere anche con l’aiuto dei nostri parlamentari, risolve molti problemi emersi nella gestione della scuola.
E’ un primo passo per dare a Parma e all’Italia una scuola di livello europeo. Ora si dovrà procedere alla realizzazione in tempi brevi e certi della nuova struttura, dopo l’adozione in Consiglio comunale del progetto preliminare”.
Grazie al disegno di legge, che ora dovrà passare in Parlamento, alla Scuola europea di Parma viene garantita la necessaria autonomia mediante un assetto giuridico e amministrativo pienamente corrispondente al modello delle scuole europee, in deroga alla normativa nazionale.
Ad esempio grazie a questo provvedimento il trattamento economico degli insegnanti sarà parificato alle scuole europee, con la possibilità di avere figure professionali importanti, come ad esempio di madre lingua, e un dirigente scolastico stabile.
La Scuola funziona in via sperimentale dal 2004 e nel 2006 ha ottenuto l’accreditamento dal Consiglio superiore delle Scuole europee.
“E’ una grande soddisfazione e il risultato di un lavoro che insieme le Istituzioni hanno condotto per fare della Scuola per l’Europa un successo per l’Italia e un’ulteriore opportunità per il nostro territorio”. Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia di Parma, parte attiva del Tavolo interistituzionale convocato a livello ministeriale per risolvere le questioni dell’istituto europeo, sottolinea il via libera dato dal Governo al disegno di legge che ne riconosce la personalità giuridica.
“Di fronte a questo risultato positivo e atteso da tutti noi, è utile segnalare il lavoro che ha permesso che tutto andasse a buon fine. Ricordo l’impegno del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, quello dei parlamentari di Parma e del suo territorio,dei Dirigenti dell’Ufficio scolastico regionale e provinciale. Mi piace sottolineare il lavoro condotto dall’assessore provinciale Gabriele Ferrari che ha seguito passo passo, con puntualità e competenza, la vicenda”.