
27/07/2012
h.10.00
Nell’ultimo consiglio comunale il sindaco Pizzarotti ha esposto le linee programmatiche della sua amministrazione. Dalla relazione non si sono capite bene quali siano le priorità del Comune, eccetto una: la trasparenza.
Avere realizzato la diretta streaming del Consiglio comunale fin dalla prima seduta è stato un fatto meritorio per la nuova giunta di cui è giusto darle atto.
Ma la diretta web del Consiglio non basta. Non potrà mai esserci, infatti, un’effettiva trasparenza amministrativa se i cittadini non sono messi nelle condizioni di conoscere le determine dirigenziali, ovvero quelle che attribuiscono gli incarichi, che definiscono le modalità e gli esiti dei bandi di gara, delle trattative private, della selezione del personale, gli importi delle consulenze… E’ lì che di norma nella Pubblica Amministrazione si annidano i favoritismi, i bandi fatti ad personam per favorire l’amico o “l’amico dell’amico” o il collega di partito senza lavoro, gli sprechi di denaro, le clientele se non le ruberie.
Propongo pertanto al sindaco Pizzarotti di dare disposizione di pubblicare sul sito del Comune tutte le determine dirigenziali così che i cittadini possano essere informati e controllare.
Se poi nella pubblicazione online vogliamo omettere qualche dato perché, nonostante esso sia parte di un atto pubblico, lo si ritiene “sensibile” per la privacy, poco male… non ci interessa nulla, infatti, conoscere la data di nascita, l’indirizzo di residenza o il codice fiscale di un assunto o di un incaricato, ma è nostro diritto sapere chi è stato assunto o incaricato, con quale tipologia di selezione, con quali requisiti di gara, con quale commissione giudicante, con quali altre ditte invitate a presentare un’offerta, con quali ribassi…
Pizzarotti metta tutta tutto ciò in Rete: mi creda, sarebbe un atto rivoluzionario e d’esempio per l’intera Pubblica Amministrazione italiana. In caso contrario la “trasparenza” rimarrà sempre una bella parola da pronunciare in conferenza stampa ma priva di concretezza perché grazie alle dirette streaming del Consiglio i cittadini sapranno delle polemiche politiche di Bosi, Iotti, Ghiretti, Ubaldi, Buzzi ma non sapranno mai in quali tasche finiscono i loro soldi. La differenza mi pare abissale.
Simone Rossi
iMille
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