“Pizzarotti risponda su come annullerà l’inceneritore”

confartigianatomaggio

30/05/2012
h.18.40

Il Sindaco risponda: come intende annullare subito i lavori del termovalorizzatore? Non decidano altri al suo posto.
Se ci sono proposte, si porti la discussione subito in Consiglio Comunale.
Sui Rifiuti, siamo già ai rinvii? Un ‘piano alternativo’ senza scadenze, impegni presi senza risposte.
Sono già accantonate le promesse elettorali? Siamo in attesa del provvedimento amministrativo promesso che cancelli definitivamente i lavori.

Si faccia chiarezza a beneficio di tutti.
Quanto appreso a mezzo stampa da parte di M5S/GCR in materia rifiuti ci fa ritornare di colpo ai vecchi metodi della politica dove i partiti e le forze politiche decidono fuori dal Comune e danno la linea da eseguire.
La chiarezza che serve adesso è quella di sapere dal Sindaco, che aveva detto e promesso in campagna elettorale che avrebbe chiuso, subito, l’impianto di Ugozzolo, come intende farlo.
Se il Sindaco è in grado di mantenere quanto promesso, dica chiaramente a tutti come intende procedere: adesso deve rendere noto chiaramente quale provvedimento vuole prendere per ‘fermare subito i lavori’, e come intende fare per non farne pagare il costo ai cittadini, già gravati di molti debiti e tasse.
A poco adesso valgono le dichiarazioni fatte da soggetti esterni su ipotetici ‘piani alternativi’: se i nuovi politici che governano Parma sottoscrivono tali proposte, devono farlo e assumerne la responsabilità con atti e deliberazioni e farne proprio impegno, non si può accettare che le decisioni siano prese da altri.
Quindi serve chiarezza, altrimenti sono ancora i vecchi sistemi delle promesse non mantenute.
La questione è prioritaria, il Sindaco mantenga la parola data agli elettori, renda noto il provvedimento in grado di ‘spegnere subito il forno’ e non rimandi gli impegni presi.
Le discussioni e le responsabilità non possono essere delegate al partito/movimento, risponda subito e senza rimandi a referendum di comodo resi vincolanti senza quorum.
La sede di discussione in materia rifiuti non può essere quella di un partito/movimento, ma quella propria di tutti i cittadini, l’aula civica della democrazia è ancora il Consiglio Comunale. Si apra un dibattito, serio che termini con atti deliberativi e non slogan.
Altre vicende e modalità sanno solo e molto di vecchi metodi della politica.

Massimo Iotti
Consigliere Comunale Pd

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