È entrato nel vivo il processo a carico di Chiara Petrolini, accusata del duplice omicidio premeditato dei propri figli neonati e della soppressione dei cadaveri, attualmente in corso alla Corte d’Assise di Parma. Si è svolta oggi la terza udienza, che ha visto il contributo del colonnello Anna Bonifazi della Sezione psicologia investigativa del raggruppamento Carabinieri investigazioni scientifiche (Racis).
Durante la sua deposizione, il colonnello Bonifazi ha spiegato che, dal suo punto di vista criminologico, Chiara Petrolini ha agito seguendo un modello simile a quello di un serial killer. Secondo l’esperta, i delitti possono essere descritti come omicidi ad escalation asimmetrica, in cui il “motore criminale” dell’autore si attiva già nella fase di ideazione e prosegue inarrestabile fino al compimento dell’atto, con una successiva fase in cui l’autore tenta di rimanere impunito.
I due omicidi presentano – per Bonifazi – somiglianze significative con la seconda gravidanza che sembra essere stata cercata consapevolmente. Il breve intervallo tra gli eventi indica che non si tratta di azioni impulsive. La capacità dell’autrice di compiere gesti estremi senza scossoni emotivi è tipica di un comportamento seriale.
Bonifazi è psicologa, psicoterapeuta, dottoressa di ricerca in scienze forensi ed esperta in criminologia, vittimologia e psicologia investigativa, si concentra sui “delitti relazionali”, dove le dinamiche emotive sono profonde e nascoste.
Il suo mandato quindi è decifrare l’oscurità dei crimini più difficili, come gli atti persecutori, le violenze a danno di minori, i delitti seriali e gli omicidi senza una spiegazione immediata.
Il Reparto analisi criminologiche (Rac) interviene nelle inchieste più intricate, caratterizzate da delitti apparentemente privi di logica o movente. Questo supporto psico-criminologico si rivela spesso determinante per fornire alla Procura e agli investigatori indizi cruciali sulle motivazioni profonde del crimine.
Il Rac è stato istituito a Roma nel 2004 e alle dipendenze del Racis., è articolato in due sezioni: “Psicologia Investigativa” e “Atti Persecutori”. Fornisce supporto a livello nazionale alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura, collaborando con i Ris.