Pro.Ges. per la cooperazione modenese

SMA MODENA

02/06/2012

I gravi disagi che hanno colpito le popolazioni di Modena e della sua Provincia hanno gettato nel dolore e nello sconforto migliaia di famiglie che hanno subito gravi lutti e forti privazioni.
E’ stata ferita la storia di quei territori, con danni ingentissimi al patrimonio artistico, con la distruzione di case e le strutture produttive, mettendo in ginocchio uno dei pochi distretti economici che stanno risentendo in misura limitata della crisi.
In questo quadro sconfortante un posto particolare spetta anche a coloro che risiedono in strutture di accoglienza come le case di riposo per anziani, persone che spesso sono non autosufficienti e che quindi vivono questa situazione con maggior sofferenza di altri.
Molte strutture della zona infatti hanno dovuto sgombrare immediatamente le strutture perché pericolanti o comunque non agibili. Ecco allora che le condizione, già precarie di queste utenti, si moltiplica in modo esponenziale.
C’era l’immediata necessità di trovare una nuova collocazione che possa sopperire alle necessarie cure ed attenzioni. E la cooperazione sociale dell’Emilia Romagna ha risposto. Tra queste anche Pro.Ges. che ha messo a disposizione la propria struttura di Borgonovo Val Tidone in provincia di Piacenza ospitando una decina di anziani di Concordia normalmente ospitati in una struttura della cooperativa Gulliver di Modena.
“Abbiamo accolto questi anziani che sono arrivati da noi alle 21.30 molto provati da una giornata passata in un parco all’aperto – ci dice Lorena Masarati responsabile del Reparto “Gardenia” della residenza per anziani di Borgonovo in gestione a Pro.Ges. – “ Alcuni di loro ancora sono ancora traumatizzati da questo evento doloroso. Stiamo vivendo un’esperienza nuova e difficile ma la collaborazione di tutti è veramente esemplare. In particolar modo i medici dell’Usl locale si sono messi a completa disposizione e non fanno mancare le cure necessarie a questi anziani. Stiamo tutti lavorando senza sosta, facendo saltare tutti i turni abituali. Il grande senso di responsabilità e l’impegno che le Operatrici stanno mettendo in questa emergenza spero ci permetteranno di alleviare il peso di questo evento doloroso agli anziani da noi ospitati nel più breve tempo possibile.”
A tutt’oggi non si sa quando sarà possibile pensare ad un rientro nelle strutture di provenienza ma almeno adesso un luogo di cura ed ospitalità adeguato è stato garantito.

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