Progetto di Lenz sull’Olocausto, “Aktion T4” in scena il 25 aprile

SMA MODENA
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Il programma nazista di eutanasia sui bambini portatori di handicap e malformazioni genetiche è al centro del lavoro di Lenz Fondazione realizzato in collaborazione con ISREC – Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma.
In prima assoluta a Parma il 25 aprile alle ore 18, con repliche il 26, 28 e 29 aprile alle ore 21 e il 30 aprile alle ore 18.

Dopo KINDER [ Bambini ], il progetto permanente di Lenz Fondazione sui temi della Resistenza e dell’Olocausto prosegue con AKTION T4, creazione teatrale sul programma nazista di eutanasia sui bambini portatori di handicap e malformazioni genetiche.

Una riflessione contemporanea sull’essere umano e le sue potenzialità espressive nella condizione di massima debolezza. La prova sul campo del totale fallimento di teorie eugenetiche create al solo scopo di produrre potere nella sua forma più crudele, più razionale, più sistematica. Una risposta di vita, a posteriori, al disegno di annientamento di categorie umane considerate inutili e perciò indegne di appartenere a pieno titolo alla società civile.

L’installazione di Aktion T4, prende spunto dalle teorie dell’architetto nazista Alfred Speer che sostenne la teoria del “valore delle rovine”, principio secondo il quale tutti i nuovi edifici del regime sarebbero stati costruiti in modo da lasciare rovine grandiose che avrebbero testimoniato nei secoli a venire la grandezza del Terzo Reich, come quelle dell’Antica Grecia o dell’Impero Romano. In Aktion T4 la scena, costituita da un ammasso di macerie monumentali e di resti dei simboli nazisti, è abitata da cinque persone disabili sopravvissute al progetto di annientamento sistematico ideato da Hitler. Su queste rovine, testimonianza non della grandezza, ma dell’orrore assoluto incarnato dal regime nazista, i cinque attori sensibili dell’ensemble di Lenz danzeranno, canteranno, reciteranno un Gloria artistico alla bellezza umana nella sua condizione di suprema debolezza.»

Il suono di Aktion T4 è incentrato sulla produzione di frequenze pure, modulate ritmicamente. L’idea è quella di cercare un’analogia tra suono elettronico e mente, perturbazioni ritmiche e neuronali, texture sintetiche e immaginazione di ambienti. Il lavoro verte sull’interpretazione di frammenti musicali composti da Adolf Wölfli, artista polivalente e controverso internato in un manicomio svizzero dove visse per trentacinque anni – lì realizzò le sue opere e morì, nel 1930.