Programma Comenius, per una scuola dell’Europa

28/05/2012
h.17.40

Comprendere la diversità culturale e linguistica europea e il suo valore, aiutare i giovani nello sviluppo personale e della cittadinanza europea attiva. Hanno fatto centro alcuni dei progetti biennali promossi nell’ambito del programma europeo Comenius, iniziato nel 2000 e rivolto a tutto l’arco dell’istruzione scolastica dalla scuola dell’infanzia alle superiori.
Dell’esperienza svolta in questi anni si è parlato oggi in un incontro promosso dal Liceo Bertolucci in collaborazione con l’Ufficio Europa della Provincia che si è tenuto a Palazzo Giordani e al quale sono intervenuti studenti e insegnanti di otto istituti che hanno partecipato e partecipano a questi progetti: dal Paciolo-D’Annunzio di Fidenza allo Zappa-Fermi di Borgotaro agli istituti di Parma: Bertolucci, Rondani, Bocchialini, Bodoni, Levi, Giordani, Romagnosi.
A introdurre l’incontro l’assessore provinciale all’Europa Francesco Castria e il dirigente del Bertolucci Aluisi Tosolini.
“La Provincia di Parma è la prima in regione per scuole che partecipano a progetti Comenius, oltre 23 negli ultimi 3 anni – spiega l’assessore all’Europa Francesco Castriain termini di risorse sono 450mila euro attratti sul nostro territorio, in termini di esperienze molto di più perché gli studenti hanno potuto vedere realtà diverse, interfacciandosi con ben 20 paesi coinvolti sui 27 aderenti”.
Nell’incontro di oggi, oltre ad un bilancio dell’esperienza, si è voluto in particolare porre le basi per la nuova progettazione soprattutto in vista del 2014. “La Ue trasformerà i progetti Comenuius in un unico Erasmus per tutti con l’obiettivo di coinvolgere nella mobilità 5 milioni di persone tra ragazzi delle superiori, studenti universitari, professori e formatori, con uno stanziamento di 19 miliardi di euro quindi una possibilità in più per le nostre scuole che dobbiamo cercare di cogliere con la stessa capacità dimostrata in questi anni”.
Per Tosolini molti i vantaggi per ragazzi e ragazze derivati dalla partecipazione ai progetti Comenius. “Apprendere a relazionarsi e parlare con gli altri ragazzi utilizzando al meglio l’inglese o la lingua che viene scelta come veicolare, maggiore motivazione nel lavoro, nello studio e progettazione dei diversi percorsi – ha dichiarato Tosolini Terzo aspetto molto importante la reciproca conoscenza e il superamento degli stereotipi e quindi iniziare a lavorare davvero alla formazione di una identità e cittadinanza europea in cui si capiscono anche pluralità e differenze che la abitano”.
Questi i progetti che hanno impegnato insieme ad altri studenti di altri paesi europei gli otto istituti di Parma: progettazione di una scuola europea ecosostenibile, studio del territorio e dell’impatto delle attività produttive; dialogo intergenerazionale e ricerca storica sull’Europa del periodo 1945 – 1950; moda e architettura; progetti di mobilità individuale dei ragazzi ( finanziamenti per borse di studio all’estero); TASTE – La presentazione del proprio territorio attraverso i cinque sensi; scambio di esperienze sull’integrazione degli studenti disabili; il tema della pace nelle scuole europee; la cittadinanza europea Lotta agli stereotipi attraverso l’uso di immagini e video.

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