
27/08/2009
h.14.25
Degustazioni, concerti, cabaret, mostre, visite ai siti di produzione. Questo e tanto altro nel programma della dodicesima edizione del Festival del Prosciutto di Parma, che si svolgerà dal 29 agosto al 20 settembre nei comuni delle colline parmensi appartenenti alla zona tipica: quattro week-end da non perdere per conoscere da vicino un’eccellenza che è uno dei più significativi simboli del made in Italy, una vetrina importante per un prodotto italiano di qualità il cui indotto coinvolge 164 aziende produttrici, 5.000 allevamenti suinicoli e 3.000 addetti per un giro d’affari complessivo di 1,8 miliardi di euro.
“Sarà un festival che segna un ponte tra la tradizione e il futuro: un futuro che sarà sempre più caratterizzato dalla presenza del Distretto del prosciutto”, ha esordito nella presentazione di oggi in Provincia il vice presidente Pier Luigi Ferrari. “Promozione del prodotto e promozione del territorio, questa la formula del festival: una formula vincente”, ha osservato il segretario generale della Camera di commercio Alberto Egaddi, che ha aggiunto: “Questa sarà un’edizione sicuramente migliorativa rispetto al passato, ma non ci accontentiamo e guardiamo al futuro: la dimensione internazionale è fondamentale”.
Il via in questo fine settimana, con la tradizionale anteprima nei comuni di Calestano, Lesignano, Neviano Arduini, Montechiarugolo e Sala Baganza: “Un’anteprima molto ricca a partire dal numero stesso dei comuni, quest’anno ben cinque, e che è sempre più parte integrante del festival”, ha spiegato il sindaco di Neviano Giordano Bricoli.
Il week-end successivo, dal 4 al 6 settembre, il Festival si sposta a Langhirano e Tizzano, con l’inaugurazione ufficiale e tanti altri appuntamenti: “Nei momenti di crisi ciò che bisogna fare è rilanciarsi, non chiudersi su se stessi.
È proprio quello che fa il festival, che pur in un momento difficile per l’economia continua a scommettere su se stesso: basti pensare che quest’anno i prosciuttifici che aderiscono a “Finestre aperte” sono aumentati”, ha commentato il vice sindaco di Langhirano Cristiano Casalini.
Dall’11 al 13 settembre la manifestazione farà tappa a Collecchio e Felino, per una tre-giorni illustrata dal sindaco di Collecchio Paolo Bianchi: “Si comincia con un concerto lirico che è ormai una tradizione e si andrà avanti con tante iniziative che uniranno gastronomia e cultura”.
Dal 18 al 20 settembre, poi, gran finale a Parma: “La città vuole essere messa a servizio di un territorio più ampio – ha spiegato l’assessore al Turismo e al Marketing territoriale Paolo Zoni -. Quest’anno abbiamo voluto puntare molto sulla solidarietà: con diverse iniziative, a partire da una cena benefica cui parteciperà il sottosegretario Guido Bertolaso, raccoglieremo fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto dell’Abruzzo”.
“Il Festival è un evento che ha assunto e deve assumere sempre più rilievo nella promozione di questo prodotto, che è anche promozione di un territorio: avere un territorio in grado di fare sistema e di dare un’immagine positiva e coesa di sé è molto importante”, ha commentato il vice presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma Gianni Mozzoni, che ha sottolineato: “Noi crediamo che il lavoro di questi anni sia stato estremamente positivo e che su questa strada bisogni continuare”.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche il sindaco di Sala Baganza Cristina Merusi, l’assessore del Comune di Calestano Roberto Bertani e il consigliere delegato del Comune di Tizzano Giorgio Zanni, che hanno a loro volta ribadito il valore della partecipazione del territorio, dai Comuni più grandi a quelli più piccoli, alla manifestazione.
Il programma completo del Festival con i luoghi e gli orari degli eventi è on-line sul sito www.festivaldelprosciuttodiparma.com, dove si possono trovare tutti gli aggiornamenti sulla manifestazione. Per ulteriori informazioni e per prenotare le visite guidate ai prosciuttifici: numero verde 800.165.300.