Provinciali: Lavagetto risponde a Buzzi, Bernini e Bigliardi

SMA MODENA
lombatti_mar24

24/06/2009
h.12.00

Prendo atto delle giustificazioni date da alcuni miei colleghi di Partito circa il loro disimpegno dalla campagna elettorale che per la prima volta aveva creato le condizioni per credere realmente nella possibilità di vittoria del
centro destra in provincia di Parma.
Ringrazio i parenti dei diversi esponenti di partito coinvolti nella nostra campagna elettorale, primi tra tutti, mi si consenta, i miei e mi limito a ricordare, a chi sostiene che vi era l’impossibilità di un diretto coinvolgimento personale per incompatibilità con il ruolo nella Giunta Comunale, che il loro collega Fecci, fortunatamente, si è candidato capolista per l’elezione di Noceto senza alcuna ripercussione per il suo ruolo amministrativo in città, ci sarebbe mancato altro.
Inoltre, l’assessore Lasagna, oltre al probabile impegno dei suoi genitori, ha fatto Egli stesso attivamente campagna elettorale, anche partecipando a comizi, per la candidatura dell’onorevole Mauro Libè.
A chi invece si lamenta del mancato invito per un diretto coinvolgimento per sostenere il proprio Partito nel corso delle elezioni provinciali scorse, oltre ad invitarlo a rivolgere tale reale critica a chi ha ruoli organizzativi, faccio presente che lo spirito di servizio verso gli ideali in cui si crede, se ci sono, nascono sempre in modo spontaneo.
Ora, in modo sereno e costruttivo, attendo con interesse l’esito del prossimo coordinamento provinciale.

Giampaolo Lavagetto
Membro Direttivo Provinciale PDL
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h.13.30

Prendiamo atto della presa di posizione del coordinatore del movimento civico denominato Civiltà per Parma, in merito all’esito delle elezioni provinciali.
Nel rispetto delle diverse posizioni, non può sfuggire il tentativo di appannare la competizione elettorale del dott. Giampaolo Lavagetto. Ci si chiede a chi veramente vadano attribuiti i termini di corsa “romana” e “solitaria”. Probabilmente alla corsa della stessa Civiltà per Parma.
Infatti, questo movimento che si richiama all’equidistanza dai Partiti nazionali, si è schierato a sostegno del Partito “romano” di Casini, sia con dichiarazione di voto esplicita attraverso la partecipazione dei comizi dell’On. Libè, sia inserendo nelle liste dell’UDC propri esponenti di rilievo. Il solitario, sempre rivolto al movimento di cui Bigliardi è coordinatore e verso il quale non è in discussione la nostra stima personale, si riferisce probabilmente al risultato elettorale della stessa UDC alla provinciali: 4.500 voti in città pari al 4,8%.
Per eccesso possiamo stimare a circa 1.000 voti il consenso ottenuto dal movimento civico in queste elezioni provinciali in città, meno della metà di quello portato dal solo Lavagetto con le sue preferenze alle scorse elezioni comunali per il Sindaco Vignali e quasi 9 volte meno di quelli raccolti dalla Lega Nord, sempre in città, in questa tornata amministrativa.
Condividiamo, invece, l’analisi generale circa il modo con cui si possa superare, per le amministrative della città di Parma, il divario che resta sul piano del voto politico tra centrodestra e centrosinistra.
Aggiungiamo però due cose: maggiore umiltà ed il recupero di quelle persone che davvero hanno dimostrato negli anni di fare la differenza quando si tratta di andare a prendere voti fuori dagli schemi di Partito.
 
Gianluca Zoni
Presidente Associazione “Parma che verrà”