Quartieri, botta e risposta tra Morante e Santi

SMA MODENA
lombatti_mar24

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30/08/2010
h.10.30

Ho letto con sorpresa la lettera del “collega”consigliere di quartiere Glauco Santi, con la quale domanda al nostro Sindaco perché mai si siano eliminati i gettoni di presenza a noi consiglieri di quartiere. Mi permetto di rispondere a nome del Sindaco, ricordando al consigliere Santi che il 31 maggio 2010 è entrato in vigore il DL 78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”.
Tale decreto, infatti, modifica l’articolo 82 del Testo Unico degli Enti Locali e prevede il conferimento del gettone di presenza unicamente ai consiglieri provinciali e comunali.
La mia sorpresa nasce soprattutto dal fatto che la segreteria del Quartiere Montanara già in giugno ci ha comunicato gli effetti di tale decreto e sono sicuro non sia stata l’unica.
Pertanto, la domanda del consigliere non va rivolta al nostro Sindaco, bensì al Legislatore: in effetti può suonare strana quest’ingerenza dello Stato Centrale nei confronti degli Enti Locali, soprattutto nel periodo storico in cui il dibattito sul federalismo fiscale è molto forte; sicuramente il Legislatore ha voluto porre un freno a situazioni di alcune città in cui i consiglieri di circoscrizione percepiscono, non un gettone di presenza, bensì un vero e proprio stipendio di entità significativa.
Non credo che i 17 euro lordi che fino a maggio percepivamo coprivano le spese che, seppur nel nostro piccolo, ci troviamo ad affrontare, e sono sicuro che nessuno di noi ha assunto questo impegno attratto dal gettone di presenza e non credo che nessuno abbia diminuito il proprio impegno nel momento in cui è stato abolito.
Semmai, mi chiedo cosa accadrà nel 2012: la figura dei consiglieri di quartiere dovrebbe scomparire del tutto. Probabilmente è vero che 13 circoscrizioni e oltre 130 consiglieri di circoscrizione sono un po’ troppi per Parma, ma lasciar scomparire del tutto è una soluzione troppo drastica che farà mancare una figura di collegamento importante tra i cittadini e l’amministrazione.

Davide Morante
consigliere quartiere Montanara
gruppo Impegno per Parma (Pdl)

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30/08/2010
h.14.15

Caro Collega, Davide Morante,
sono perfettamente consapevole che l’eliminazione dei “gettoni” ai Consiglieri di Quartiere è responsabilità prima del Governo nazionale e che il Comune è intervenuto come “atto dovuto”. Ma siamo proprio sicuri che in tema di decentramento dei quartieri gli enti locali non possano far nulla, di loro autonoma iniziativa? In questo anno e mezzo che ci separa dalla eliminazione totale dei quartieri non sarebbe stato possibile integrare il gettone tolto con un provvedimento “sua sponte”, da parte del Comune, nella forma, che so, di un “rimborso spese” oppure con iniziative o facilitazioni che direttamente o indirettamente vadano nella direzione auspicata della valorizzazione del decentramento? E’ vietato questo?
La percezione che ho, e non solo io, è invece che si sia avviata una sorta di smobilitazione generale sul decentramento. In fondo la motivazione ufficiale, giusta e bella e pronta, è che essa è una decisione nazionale. Sono stati tagliati agli Enti locali infatti un mucchio di soldi da parte del Governo centrale. Ma è proprio in questa situazione di criticità che si dovrebbe palesare ancor di più quanto stia a cuore il decentramento. Scaricare tutta la responsabilità sul governo nazionale, il che è formalmente vero, però sinceramente non mi convince appieno. Se per il Comune di Parma il Decentramento rappresenta una priorità bisogna investire volontà e risorse, anche se con forti sacrifici, specie in questo momento di crisi. Ad esempio si sta pensando al dopo? A come sostituire i Quartieri? A quale forma consultiva creare che possa essere rappresentativa della realtà politica e sociale dei Quartieri? Non mi sembra. Io non sono un tecnico amministrativo e mi scuso se ho dato l’impressione di caricare di responsabilità unicamente il Sindaco, a cui va la mia fiducia personale, oltre che come Consigliere di Quartiere. Non posso però esimermi da fare valutazioni politiche. E’necessario che venga valorizzata di più la relazione coi Quartieri. Sarebbe bene che il Sindaco venisse, ad esempio, almeno una volta all’anno. Lo inviteremo.
Negli ultimi due anni abbiamo, al Pablo, votato all’unanimità due delibere sulla facilitazione nell’utilizzo, da parte delle Associazioni delle Consulte del Comune, dei locali dei Quartieri. Non abbiamo ancora avuto risposta! Anche questo è decentramento.
Per questo la domanda, nella sostanza, rimane inalterata: al Comune di Parma interessa il Decentramento?
Detto questo, rimane invariata la mia fiducia e il mio appoggio politico al Sindaco Pietro Vignali, anche se non rinuncio a un legittimo e democratico dibattito, anzi lo auspico.
Cordiali saluti.

Glauco Santi