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25/03/2011
Intervista a Laura Lucchi, la giovane borgotarese protagonista insieme ad altre cinque ragazze della spedizione Donnavventura 2010, le cui “gesta” sono in onda su Rete4.
Come ci si sente dopo il ritorno alla “normalità” della vita quotidiana dopo un’esperienza durata cinque mesi alla scoperta di luoghi affascinanti come La Thuile, Grecia, Turchia, Siria, Giordania, Egitto?
Stanca ma molto felice dell’esperienza che ho vissuto e che purtroppo è finita anzitempo per un guaio fisico. Ho avuto delle compagne di avventura estremamente umane, con alcune di loro mi sento ancora telefonicamente.
Ho imparato a superare le difficoltà quotidiane del viaggio che ci ha visti percorrere più di 15.000 km. Mi sono arricchita sia culturalmente che a livello umano; sono cambiata, diventando più paziente, meno esigente nei confronti degli altri e più esigente nei confronti di me stessa.
Che cosa ti è più rimasto impresso dei luoghi visitati?
Devo dire senza esitazione la città di Petra e in generale la Giordania.
Ho ancora vivi nella mente i colori e gli odori, i paesaggi di questo incredibile Paese. A ripensarci rimango ancora letteralmente a bocca aperta per le meraviglie che il mondo custodisce e che ho avuto la fortuna di scoprire partecipando al programma Donnavventura 2010!
A proposito di fortuna, se così si può dire, sei stata selezionata su un paniere di 90.000 ragazze sparse in tutta Italia per partecipare al programma. Non sarà invece che eri portata per un’avventura di questo tipo?
Credo di essermi trovata nel posto giusto al momento giusto e di essermi ben comportata nelle varie fasi della selezione.
Non ho avuto alcun problema nella prova automobilistica a tempo, nel percorso di guerra a cronometro e tanto più nell’esibizione davanti alla telecamera: mi presentai in modo chiaro e non banale, fui loquace al punto giusto. Per questi motivi fui apprezzata dalla produzione di Donnavventura.
Quindi hai dato prova di essere non solo una bella ragazza ma anche di essere intelligente e atleticamente in forma?
In un certo senso l’idea della produzione era quella di scegliere ragazze carine ma in grado di sopportare gli stress psico-fisici di un’avventura di questo tipo come guidare per tante ore e il non avere i comfort a cui si è abituate quotidianamente. Allo stesso tempo sia io che le mie compagne di viaggio dovevamo imparare a interagire in modo divertente tra di noi davanti alle telecamere.
A ragion del vero ho letto che tutte le concorrenti di quest’anno sono laureate o laureande. Confermi?
Infatti. Io ad esempio sono laureata alla triennale di Scienze e Tecnologie Alimentari. E a luglio di quest’anno terminerò la Specialistica sempre all’Università degli Studi di Parma.
Non mi sembri una “secchiona” piuttosto una ragazza che sa gestire il tempo e tanti interessi. E’così?
Hai detto bene. Ogni sera pratico un’attività sportiva che sia il potenziamento muscolare in palestra, lo spinning o una semplice corsa. La domenica invece sono tifosa sfegatata del Parma Calcio e vado regolarmente allo stadio Tardini di Parma a vedere giocare i miei beniamini. Incrociamo le dita: sarebbe uno smacco troppo grosso la retrocessione! Non oso pensarci.
Prospettive per il futuro?
A 26 anni sicuramente finire l’Università. E poi chissà, magari il prossimo anno potrei essere confermata per fare la veterana del gruppo Donnavventura 2011.
Ma non credo che il mio ragazzo sarebbe molto contento! Lasciarmi andare via una seconda volta per altri 5 mesi direi che sarebbe impossibile…