
“Il governo Renzi ha le mani grondanti di sangue, sono degli assassini. Si vergognino”.
Così Fabio Rainieri, vice presidente del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna e segretario nazionale della Lega Nord Emilia interviene duramente dopo l’invio da parte del governo, tramite il suo braccio armato, Agea, delle cartelle sulle multe per le quote latte.
“Ai nostri allevatori – attacca Rainieri -, oggi, 14 agosto, sono state recapitate cartelle legate alle multe per le quote latte da pagare entro 5 giorni per un valore di diverse centinaia di migliaia di euro. Una vergogna. Sono degli assassini. Solo un assassino può inviare il 14 agosto intimazioni di pagamento per le multe del 2009 con obbligo di pagamento in 5 giorni. Davanti a cose del genere resto senza parole. Sono assassini di uomini e di aziende. Ma sia chiaro che gli allevatori sono stanchi e non hanno più voglia di essere presi in giro. Io – attacca Rainieri – per quanto mi riguarda non mi farò di certo portare via l’azienda da un premier che passa il suo tempo a fare il ‘fighetto’ alle feste dell’Unità, a giocare a Calcio Balilla e a fare il piacione”.
“Adesso basta davvero. il sistema primario è stanco di essere preso per il culo e a questi delinquenti dice a chiare lettere: smettetela! Gli allevatori sono brave persone, ma attenzione, perché quando perdono la pazienza non ce n’è più per nessuno. Proprio per nessuno, e la pazienza è a un passo dall’essere persa. A quel punto, caro Renzi, le manifestazioni di protesta degli allevatori degli anni passati saranno un ricordo e una cosa da niente in confronto a quello che aspetta questo governo vergognoso e ipocrita”.
“Non a caso – continua Rainieri – mandano queste raccomandate adesso. Lo fanno perché sanno che hanno torto. Perché sanno di essere in grave errore. Ricordano e conoscono fin troppo bene la vicenda delle vacche fantasma, della compensazione ingiusta, dei prelievi assurdi, delle commissioni e delle relazioni. E così ricorrono a quella che credono essere furbizia, inviando lettere agli allevatori in un momento in cui i tribunali sono di fatto chiusi e difendersi diventa impossibile. Sbagliano, se non si può ricorrere ai tribunali, è evidente che l’unica via che rimane da perseguire è quella della piazza, dell’autostrada e dei trattori. Caro Renzi, è evidente che qualsiasi cosa succederà nelle prossime ore te la sarai cercata tu insieme a quel ministro che continua a fare di tutto tranne che interessarsi del bene dell’agricoltura. Mi vergogno per voi, ma non ho intenzione di gettare alle ortiche il lavoro di una vita – conclude Rainieri – per un pugno di delinquenti. Le nostre stalle sono il frutto delle fatiche degli allevatori di oggi, dei loro genitori e dei loro nonni che le hanno costruite onestamente e con la fatica della loro fronte, non rubando come fanno altri. E non sono disposti a buttare nulla di tutto questo alle ortiche”.