Rete Parma a Dimensione Umana: “Ancora nessuna risposta dal Comune alla petizione di aprile 2021 sull’inquinamento dell’aria”

La rete Parma a Dimensione Umana, promotrice della Petizione “Salviamo l’aria di Parma dall’inquinamento”, è in attesa da ben 4 mesi (13/09/2021) di conoscere l’esito delle riflessioni del Consiglio Comunale sui 6 punti presentati il 26 aprile 2021.

La petizione ha raccolto 38000 firme da tutta Italia e la nostra Amministrazione continua a non dare risposte oltre a tenere in sospeso un argomento così urgente e grave come la qualità dell’aria nella nostra città. Con i nuovi valori fissati dall’OMS per stabilire quando l’aria diventi insalubre e nociva per la salute, siamo certi che qui a Parma ogni giorno viviamo in una nube tossica. Fuori, per strada e al parco, ma anche in casa, a scuola e in ufficio. Apriamo le finestre per areare le aule ma facciamo entrare polveri sottili e biossido di azoto eccetera. Le allerte smog continuano e solo pochi cittadini vengono informati della criticità della situazione. La petizione in oggetto non chiede azioni drastiche ma si basa sul rispetto di un semplice e fondamentale diritto: ESSERE INFORMATI. Venire informati è necessario per essere consapevoli delle proprie azioni. Non sapere, esclude dai processi di partecipazione e dalla vita della città.

Il 13 settembre, primo giorno di scuola, il Consiglio comunale ha discusso della Petizione come da Ordine del giorno. In quella occasione il Presidente del Consiglio Comunale ha promesso di preparare un documento di riscontro sui 6 punti che ricordiamo qui di seguito:

  1. Redigere o pubblicizzare (se esistono già) obiettivi al 2025 e al 2030 finalizzati alla riduzione dell’inquinamento dell’aria, con resoconti di valutazione ogni 6 mesi.
  2. Proporre agli istituti scolastici di organizzare percorsi formativi sul tema della qualità aria.
  3. Ogni giorno rendere note sulla Home Page e sui canali social gestiti dal Comune di Parma le rilevazioni delle centraline Arpae sulla qualità dell’aria della città.
  4. Ogni mese informare la cittadinanza sui risultati ottenuti e le azionifinalizzate alla riduzione delle polveri sottili (nuovi alberi, costruzione piste ciclabili, edifici efficienti, ecc.), quantificando la riduzione presunta di inquinanti nell’aria, fornendo un rigoroso resoconto dei livelli di inquinamento derivante dalle principali fonti (trasporti, industrie, riscaldamento, aeroporto, inceneritore, allevamenti ed aziende agricole).
  5. Ogni anno promuovere la “festa dell’aria” (spunti per il titolo: “ARIAdiFESTA” / “ARIAinFESTA”), una giornata dedicata a questo primario bene comune; agli approfondimenti e allo scambio di esperienze; ai nuovi progetti, a quelli in formazione e in atto, con le valutazioni del bilancio annuale circa gli obiettivi al 2025 e al 2030 previsti.
  6. Affiggere uno o più striscioni in città(sul modello di quello già approvato per Giulio Regeni) per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi dell’inquinamento dell’aria.

Cronistoria:

– 7 marzo 2021 lancio della petizione on line

– 26 aprile prima consegna al Presidente del Consiglio comunale di Parma delle prime 35.294 firme

– l’8, il 15, il 20, il 31 maggio e il 5, 7 e 30 giugno consegna di altre firme fino al traguardo di 38000.

– 3 maggio 2021 COMUNICAZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE  https://youtu.be/MHyAACQ0fHI

– 29 luglio 2021 COMMISSIONE CONSILIARE  https://parma.repubblica.it/cronaca/2021/07/29/news/

-13 settembre 2021 CONSIGLIO COMUNALE DISCUSSIONE (dibattito durato 2 ore) https://www.youtube.com/watch?v=YrCs6NbCarY

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