Rifondazione: “Il pericolo a Baganzola è il neofascismo”

SMA MODENA
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A proposito della sistemazione di un gruppo di profughi presso l’ex scuola di Castelnuovo, il Comitato Golese Sicura ha posto problemi di cattiva gestione dell’accoglienza ed ha lamentato decisioni imposte senza consultare i cittadini: riteniamo doveroso il confronto con i cittadini che hanno sempre il diritto, a Baganzola come altrove, di essere coinvolti nelle decisioni ed informati ma, in questo caso, evitando le ipocrisie, veniamo ai fatti: le proteste, le firme, la manifestazione nascono in primo luogo da un atteggiamento ostile o per lo meno di sospetto verso i profughi che dovrebbero arrivare.

I rifugiati infatti sono stati catalogati a priori come una minaccia per la sicurezza senza sapere nulla della loro situazione. O meglio, ciò che tutti sappiamo dovrebbe indurre atteggiamenti ben diversi: sappiamo da quale inferno provengono questi migranti, in quali condizioni hanno viaggiato per arrivare fin qui e dovrebbe bastare questo per suscitare benevolenza, comprensione e solidarietà.

Invece non vi è niente di tutto questo nei comunicati e nelle dichiarazioni degli esponenti di “Golese Sicura”.

Tutti sappiamo quali disastri gli europei hanno portato nei paesi di provenienza dei migranti. Sicuramente la maggioranza della popolazione a Baganzola è propensa a forme di accoglienza più gentili e solidali: si devono sentire anche queste voci.

Bisogna prendere atto che lo sbarco di profughi continuerà e questo è inevitabile perché nasce da motivazioni profonde, per cui da un lato occorre che le istituzioni, a tutti i livelli, affrontino il problema con risposte stabili e strutturali, superando l’improvvisazione e l’emergenza ma dall’altro tutti noi dobbiamo rispondere a questa nuova realtà con atteggiamento costruttivo e solidale.

L’alternativa è l’avvelenamento della convivenza civile, il moltiplicarsi di episodi degradanti come sono avvenuti a Roma o a Treviso dove fascisti e leghisti hanno trovato terreno fertile per mettersi a capo di una folla inferocita che lanciava sassi e bottiglie contro il furgone che trasportava diciannove giovani richiedenti asilo impauriti e disorientati: un episodio che si colloca al di fuori dell’umano.

Anche nel Comitato Golese Sicura sono presenti esponenti di CasaPound, di questo i cittadini di Baganzola devono preoccuparsi: il radicarsi di politiche neofasciste è il vero pericolo.

 

La Segreteria provinciale, Rifondazione Comunista di Parma