Rigoso si autoconvoca per avere Internet

SMA MODENA
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14/01/2010

A Rigoso al Bar Walter l’associazione turistica “Il Crinale” ha organizzato una giornata che non ti aspetti. Mentre fuori in pochi minuti calano dal cielo quaranta centimetri di neve, nel locale non c’è abbastanza posto per ascoltare la soluzione a un annoso problema. “Siamo nel 2010 – spiega Diego Dalcielo, 27 anni, presidente dell’associazione – e ancora a Rigoso non c’è internet veloce, come in altre zone dell’Appennino”.
Ma si era parlato di una copertura del pubblico…
“E’ a macchia di leopardo. Sicuramente qui non è ancora arrivata, a differenza delle molte promesse. E dire che nel nostro paese operano due ristoranti, un bar, un’impresa edile, un’autofficina, un commercialista, un ingegnere elettronico…”. Morale, internet è ancora quello di dieci anni fa in città, i terribili 56k con linea del telefono occupata se si naviga.
“Un insostenibile digital divide che non consente di lavorare” gli fa eco Mauro Massa, 64 anni, direttore delle relazioni esterne della Chiesi Farmaceutiche, una vita tra Parma e Roma, ma con moglie, la signora Neris, e case a Rigoso, dove sale per tutte le feste comandate.
“E in più oggi internet vuol dire non sentirsi soli, ma anche offrire un opportunità a chi qui sale durante le vacanze”. Trenta abitanti d’inverno e oltre cento d’estate. “Questi luoghi dovrebbero essere i primi a essere serviti da internet veloce!”
Ma così non è. “Allora abbiamo deciso di contattare un privato Claudio Chierici e di organizzare questa giornata con la popolazione, per capire la sua proposta”.
Ed eccolo qui Claudio, forte di un ritorno nella natia Scurano, a spiegare una soluzione (brevettata) segno dell’ingegno italico che, pezzettino per pezzettino, ha già coperto l’Appennino reggiano e sta sbarcando nel modenese.
“In parole povere – spiega lui agli attentissimi abitanti di Rigoso – porto internet dal cielo. Nei borghi, nei paesi dell’Appennino solitamente sui campanili o nei luoghi più alti arriva una nostra piccola antenna ospitata da parrocchie, associazioni o privati e da questo punto di trasmissione rilanciamo il segnale sui tetti delle singole abitazioni”.
A quale costo?
“Per coprire l’intero Appennino reggiano non ho avuto nessun contributo”. Eppure da quelle parti sono stati stanziati più di 500 mila euro, anche se l’internet veloce, se non foste arrivati voi, sarebbe un miraggio per molti…
“Non oso pensare cosa avremmo potuto fare con quella cifra. Noi operiamo, invece, solo con l’impegno dei singoli privati che ci chiamano, piccoli numeri, paese per paese, una rete che cresce”.
Ed ecco il caso di aree industriali, come a Fora di Cavola, protezione civile di Vetto, agenzie di stampa e altri hanno adottato la soluzione proposta dalla Speedwireles .
Quali i tempi prevedete per dare l’internet veloce agli abitati di Rigoso?
“Pochi giorni, quelli per le autorizzazioni necessarie dall’Arpa. Abbiamo già raccolto 15 sottoscrizioni – a fronte di 30 abitanti ndr! -, abbiamo dimostrato che il servizio funziona, a prezzi competitivi, con offerte concorrenziali a servizi in città”, “con maggiore efficienza” notano gli utenti che provano il servizio in un giorno dove il cielo pare oscurato dalla neve ma non… dall’internet veloce.
Un sistema che funziona e che è brevettato? “Sì – risponde Chierici – , ora anche altri guardano a questa tecnologia. Il mio sistema ‘speedwireless’ ho deciso anche di brevettarlo, sia il protocollo di installazione che il marchio per apparati e servizio connettività: tengo solo a ringraziare le tante persone che hanno condiviso questo progetto ora divenute miei collaboratori, ma anche aziende, parrocchie, associazioni di volontariato”.
Un ultimo vantaggio: il sistema di questo intraprendente parmense funziona anche dove è già presente una linea adsl classica, perché molte coppie di giovani hanno preferito avere una connessione free senza canoni telefonici e balzelli vari.
Neviano degli Arduini, Scurano, Palanzano e Cozzano e la Val Parma gli altri utenti e candidati a questo servizio.
Perché Claudio ha abbandonato la comoda vita a Milano per tuffarsi in questa avventura?
“Perché qui ci sono le mie origini e non so come descrivere la riconoscenza delle persone quando installo da loro questo innovativo servizio. Navigano, guardano filmati, spediscono foto… è come essere dei pionieri. E’ per me motivo di orgoglio”.

E’ DI RIGOSO IL SINDACO DI MONCHIO
Il sindaco: “Entro due anni tutto l’Appennino cablato”
Nel concreto questo innovativo servizio di internet provider, autorizzato ai sensi dell’art. 34 del Dl.vo 259 del 1 Agosto 2003 e del Dm 28 maggio 2003, evita il collegamento fisico con la cablatura a fibra ottica o rame, ma porta il collegamento per il web attraverso onde radio: viene montato sul tetto un ricevitore che va a prendere il segnale da piccole antenne sparse sul territorio: poco impattanti e resistenti agli agenti atmosferici.
Nel bar Walmer, a Rigoso, interviene incontriamo anche il sindaco di Monchio, Claudio Moretti.
“L’Amministrazione provinciale – ricorda il sindaco – ha sostenuto un progetto con Enìa per coprire tutta la provincia con internet veloce. Ad esempio a Monchio capoluogo il segnale c’è già”.
Ma a Rigoso ancora no…
“Esatto, il nostro impegno con la Comunità Montana, è nei prossimi due anni a coprire tutto il territorio. Ma non possiamo non guardare bene a iniziative di tipo privato che danno una risposta da subito a questo problema”.