
Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 24.7.2024, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha denunciato, in stato di libertà, un ventisettenne, gravato da precedenti di Polizia, per il delitto di furto con destrezza in concorso.
Nello specifico, in tardo orario pomeridiano, due volanti venivano inviate in un parcheggio di una struttura di ristorazione sita nei pressi del casello autostradale da cui si accede all’A1 poiché una donna lamentava il furto di una borsa asportata dalla propria autovettura ivi parcheggiata, nella quale erano presenti vari oggetti, compresi alcuni device.
Contestualmente, un altro equipaggio veniva inviato in una via non troppo distante, per un sinistro stradale che, nei pressi di un passaggio a livello, vedeva coinvolte due autovetture, con alcuni utenti feriti. Gli operatori appuravano che ai piedi del sedile del passeggero di una delle due vetture, ovvero nello specifico di una Mazda 3, erano presenti alcuni monili femminili in oro, ed ipotizzavano, pertanto, che la vettura in questione fosse quella in uso agli autori del precedente furto che, datisi precipitosamente alla fuga, avevano perso il controllo del veicolo, causando l’incidente. Per tali ragioni, infatti, gli Agenti provvedevano a bloccare il conducente della vettura in argomento, rimasto lievemente contuso, che veniva identificato per un ventisettenne annoverante precedenti di Polizia.
L’intuizione si rivelava felice, in quanto la vittima del furto, tramite un’app che consente la geolocalizzazione, verificava che i device che le erano stati asportati si trovavano a poca distanza dalle due vetture incidentate: infatti, una volta perlustrati i campi circostanti con l’ausilio degli operatori, la donna rinveniva la borsa, con all’interno il maltolto.
L’immediata attività d’indagine consentiva, infatti, di accertare che il fermato si trovava in compagnia di un complice, che sedeva sul sedile anteriore destro: questi, a seguito del sinistro, si dava infatti alla fuga per le campagne circostanti, portando al seguito la borsa con i dispositivi elettronici, sottratti poco prima, borsa che abbandonava subito dopo per agevolarsi la fuga.
Pertanto la refurtiva veniva riconsegnata alla donna, la Mazda 3, in quanto corpo di reato poiché utilizzata per la consumazione del furto, veniva sequestrata, e l’autore del reato, che a seguito del sinistro aveva fatto ricorso alle cure mediche, veniva dimesso con una prognosi di 5 giorni e denunciato in stato di libertà per le violazioni degli articoli 110, 624 e 625 c.p.
Questura di Parma