
“La riapertura dalla campagna 2017 dello zuccherificio di San Quirico annunciata dalla società proprietaria Sadam è un un fatto molto positivo per l’agricoltura regionale e per l’intero settore bieticolo-saccarifero nazionale”. Così l’assessore all’Agricoltura dell’Emilia-Romagna, Simona Caselli, ha commentato con soddisfazione la notizia della ripresa dell’attività dello storico impianto, che lo scorso anno era stata sospesa.
“Una decisione niente affatto scontata- prosegue Caselli- alla luce del difficile scenario internazionale; ora che la situazione è mutata il mio auspicio e che tutti gli attori della filiera facciano il possibile perché l’attività si mantenga nel tempo e si possa conservare una produzione, quella bieticolo-saccarifera, che ha un’importanza strategica per l’agricoltura dell’Emilia-Romagna non solo in termini economici, ma anche per gli effetti positivi sulla fertilità del terreno, sull’ambiente e sulle altre colture nell’ambito di corrette rotazioni colturali”.
“La Regione- conclude l’assessore- non mancherà di garantire il proprio sostegno alla filiera, perché sono convinta che occorre fare il possibile per salvaguardare la bieticoltura nei nostri bacini agricoli e per mantenere in Italia una quota di produzione di zucchero. Non solo per non dipendere completamente dall’estero per un materia prima comunque fondamentale ma anche, in prospettiva, per le opportunità di valorizzazione che potrebbero cogliere diverse filiere a valle del prodotto. Infine guardiamo con grande interesse ai progetti innovativi che ha in cantiere il Gruppo Maccaferri che, tra l’altro, potrebbero creare nuovi interessanti sbocchi di mercato alle produzioni regionali”.
“La notizia del pieno ritorno all’attività dello stabilimento Eridania Sadam di San Quirico è molto positiva. Lo è per l’azienda, per il comparto bieticolo-saccarifero nazionale, per gli agricoltori e per i lavoratori – fissi e stagionali – che hanno saputo tener duro nonostante la sospensione della campagna 2016”.
“Il gruppo Maccaferri, con cui in questi mesi ho mantenuto costanti contatti, con il supporto del Ministero delle Politiche Agricole, ha mantenuto gli impegni presi per la valorizzazione e il rilancio dello stabilimento di Sissa Trecasali – ha spiegato Romanini – L’avvio della campagna 2017 è di buon auspicio ma le difficoltà del comparto, esito purtroppo di scelte sbagliate del passato, non scompaiono di certo anche se le condizioni di ripartenza sono decisamente positive. L’esito della trattativa sul prezzo della materia prima, con il sostegno del Ministero e del Governo, da questo punto di vista sarà determinante”.
“Così come fondamentale – ha concluso –sarà l’impegno del Gruppo Maccaferri ad implementare, nello stabilimento parmense, progetti innovativi e produzioni alternative di chimica verde che rappresentano una prospettiva concreta per il mantenimento della coltivazione della barbabietola che storicamente ha offerto agli agricoltori una possibilità di diversificazione stabile della rotazione delle colture e favorito la diffusione di un approccio positivo alla tutela dell’ambiente e alla difesa del territorio”.