Sala Baganza: al via il progetto di iniziative culturali diffuse “La Cittadella dell’Arte”

Giovanni Ronchini

Potrà capitare di imbattersi in un concerto quasi estemporaneo mentre si va fare la spesa, oppure ritrovarsi improvvisamente davanti ad un’opera d’arte che fino al giorno prima non c’era. Dove? A Sala Baganza, destinata a diventare teatro di incursioni artistiche: dalla musica alla letteratura, passando per la pittura e la scultura.

Questo è “La Cittadella dell’Arte”, il progetto nato e realizzato dall’Amministrazione comunale che, grazie al suo carattere innovativo e originale, ha ottenuto un contributo da 25mila euro da Fondazione Cariparma. Una vera e propria “chiamata alle arti” rivolta ai salesi, con l’obiettivo di realizzare, per mezzo di piccoli eventi, una cultura fruibile e diffusa nella vita quotidiana della comunità, in cui il cittadino diventa allo stesso tempo fruitore e protagonista, senza essere più un semplice spettatore passivo. «Una modalità nuova di fare cultura – sottolinea il vicesindaco Giovanni Ronchini –, attraverso la quale intendiamo intercettare le proposte delle associazioni e degli artisti che appartengono alla nostra comunità, nella quale l’Amministrazione stessa diventa produttore, scegliendo e promuovendo quelle attività che possono essere più coinvolgenti».

I grandi eventi, come la rassegna concertistica “A Tu per Tu” verranno così affiancati da proposte che prevedono un “ingaggio” della cittadinanza, chiamata a partecipare in modo attivo. A Sala Baganza, per la verità, il progetto ha già compiuto i suoi primi passi, con ottimi risultati. Ad esempio nel progetto de “La Cittadella dell’Arte” rientrano gli incontri su Arturo Toscanini organizzati tra marzo e aprile dall’Auser e condotti dal salese Nicola Luberto, già responsabile del museo di Parma dedicato al genio della bacchetta, e la Festa della Musica di martedì 21 giugno, la giornata europea dedicata alla dea Euterpe, con concerti diffusi in luoghi insoliti del paese ad opera di artisti non professionisti, impegnati in generi che vanno dal folk irlandese alla musica elettronica stile anni ’80. All’interno del progetto ci saranno poi i “Martedì in Musica”, promossi dalla Banca del Tempo, il “Roccafestival” e le mostre-concorso di “Trame a Corte”, realizzate, rispettivamente dalle associazioni Pro Loco e Arcadia.

Una programmazione «aperta e in divenire», precisa il vicesindaco delegato alla Cultura, che prossimamente vedrà la realizzazione del murales sulla Casa del Popolo di Sala Bassa per ricordare i cento anni dalle Barricate, scelto attraverso un bando destinato a giovani artisti. E ancora: mostre di quadri allestite dalla “Bottega dell’Arte” nel suo suggestivo terrazzo, con esposizioni opere di autori veramente importanti, e “incursioni letterarie”, dove sarà possibile dialogare con poeti, scrittori parmensi e ascoltare divulgatori scientifici come Michele Vallisneri. Spunteranno poi “installazioni” artistiche e a Natale ci saranno spettacoli di animazione diffusi e laboratori.

«Vorremmo che questo progetto, le cui iniziative saranno identificate da un brand creato appositamente, diventasse la nostra modalità di fare cultura a Sala Baganza – conclude Ronchini –, coinvolgendo i cittadini in una partecipazione diretta e instaurando con loro un dialogo attraverso delle performance artistiche frequenti e diffuse». Benvenuti a Sala Baganza, quindi, benvenuti nella “Cittadella dell’Arte”.

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