
“La custodia delle armi…deve essere assicurata con ogni diligenza nell’interesse della sicurezza pubblica” recita l’art. 20 della legge 110/1975. Per esempio, quando l’arma o del materiale esplodente sono detenuti in una privata abitazione è doveroso predisporre le necessarie cautele per impedirne l’accesso a chi non è autorizzato. Questo è quello che stabilisce la legge.
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I Carabinieri della Stazione di Sala Baganza hanno effettuato nell’ultimo periodo numerosi controlli ai detentori di armi da fuoco, materia molto delicata e da sempre seguita con attenzione dai reparti territoriali dell’Arma. Il fine primario è quello di assicurare che le armi in circolazione siano correttamente registrate ed in possesso di persone che abbiano i titoli necessari, nel rispetto della normativa che regola il settore, al fine di evitare abusi e contrastare la commissione di reati.
Nella circostanza i militari hanno sottoposto a verifica un 60enne residente nel comune di Sala Baganza, detentore di un’arma che, a seguito del controllo di polizia è risultato responsabile di alcune irregolarità nella registrazione e nelle modalità di custodia. Nello specifico l’arma da fuoco, una pistola a tamburo, risultava regolarmente denunciata, ma ad un indirizzo diverso da quello di attuale residenza. I militari hanno approfondito gli accertamenti, rilevando che l’uomo, trasferitosi nella sua nuova abitazione, aveva portato al seguito l’arma in questione ma aveva di fatto omesso di denunciare il cambio di località di detenzione.
I militari hanno inoltre accertato che l’uomo, non aveva adottato tutte quelle accortezze necessarie per la custodia delle armi e delle munizioni al fine di evitare che vengano meno quei parametri imposti dalla norma.
Verificate le irregolarità i militari hanno proceduto a sequestrare l’arma e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva hanno denunciato l’uomo per omessa custodia di armi e omessa ripetizione di denuncia di armi.
Comando Provinciale Carabinieri di Parma
