Sanità, Cavandoli (Lega): “In Emilia-Romagna migliorare servizi territoriali e assistenza ai fragili

SMA MODENA

“In Emilia Romagna servono servizi sanitari più vicini ai cittadini e il potenziamento delle strutture locali territoriali, con particolare riguardo alle zone montane spesso penalizzate dalla regione, prevedendo incentivi al personale sanitario per il lavoro nelle aree più svantaggiate, contrastando i tagli ai medici del 118 e alle unità di pronto soccorso, che hanno ricevuto un aumento retributivo dal Governo”.

“Occorre investire in tecnologie all’avanguardia soprattutto nei settori diagnostico-terapeutici, rafforzare l’assistenza domiciliare e approntare un piano efficace per lo smaltimento delle liste d’attesa. Come evidenziato dalla stampa di recente, troppe volte i tempi di attesa eccedono le previsioni di legge, mentre la Regione, anziché porvi rimedio, lascia i pazienti aspettare mesi per accedere a prestazioni necessarie per la loro salute e a volte arriva a chiudere le liste onde evitare ulteriori ritardi”.

“L’impegno mio e della Lega sarà anche quello di potenziare l’assistenza alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie, per migliorare la qualità della vita dei più fragili e proporre loro progetti di vita indipendente”.

“Le persone devono essere al centro di un percorso in cui la prevenzione sia l’arma vincente per una diagnosi tempestiva anche con l’ausilio di convenzioni con strutture private, per garantire più risposte senza oberare il servizio pubblico”.

Così Laura Cavandoli deputata e candidata della Lega alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna del 17 e 18 novembre 2024.