Sanità, Vignali: “Fare chiarezza sui costi di gestione dei Cau”

SMA MODENA

Quanti sono i Pronto soccorso che hanno ridotto dell’80% i codici bianchi e verdi a seguito dell’apertura dei Cau, quali siano i costi finora sostenuti per il mantenimento dei 43 Cau attivi e se la Regione intenda modificarne l’organizzazione.

Sono i quesiti che il consigliere Pietro Vignali, capogruppo di Forza Italia, pone alla giunta con un’interrogazione a risposta orale in commissione.

“L’attivazione dei Cau è avvenuta nel luglio 2023 – ricorda il consigliere – e, già dai primi mesi, sono emersi problemi strutturali e operativi legati principalmente alla loro collocazione: inizialmente previsti per sostituire i piccoli punti di primo soccorso nelle province, i Cau sono stati invece aperti solo successivamente vicino ai grandi Pronto Soccorso”.

Pietro Vignali segnala ulteriori criticità, come la mancata attivazione del sistema di smistamento dei pazienti tramite il triage telefonico o il fatto che i Cau “non siano in grado di svolgere la funzione per cui sono stati creati, ossia alleggerire i Pronto Soccorso, ma abbiano invece duplicato i servizi, aumentando il carico di lavoro per il personale sanitario”.

 

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Inoltre, si legge nell’atto ispettivo, “in molte realtà locali i Cau funzionano solo dove sono adiacenti ai Pronto Soccorso”, mentre “alcune Ausl, come quelle di Modena e Reggio Emilia, sono costrette a ricorrere alle cooperative private per coprire i turni dei Pronto Soccorso, pagando somme elevate per ogni singolo turno”.

Da qui l’interrogazione alla giunta, affinché dia conto della situazione e chiarisca “come intenda monitorare l’efficacia di tali investimenti, al fine di evitare sprechi di risorse pubbliche”.