“Senza i voti della Lega la maggioranza scenderà dal piedistallo”

SMA MODENA
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27/07/2010

ParmaDaily intervista Roberto Corradi, segretario provinciale della Lega Nord di Parma e consigliere regionale dell’Emilia Romagna.

La Lega alle comunali di Parma del 2007 di tre anni fa ha preso il 2% dei voti. Alle ultime regionali siete arrivati al 18%. Come mai questi sbalzi, che un po’ cozzando col celebrato radicamento territoriale della Lega, soprattutto perché molti degli uomini in campo allora sono gli stessi di oggi (si veda, ad esempio, Andrea Zorandi, allora candidato sindaco e oggi segretario cittadino)?
Nel Comune di Parma, in occasione delle ultime elezioni Regionali, la Lega ha sfiorato il 15 % (circa 11.5000 voti), risultato che risente del “trend” nazionale ma anche dell’incessante attività svolta dalla locale sezione cittadina.
Nel 2007 il Dr. Zorandi era una novità, e la Lega in città era scarsamente strutturata; ora il nostro movimento è una certezza per tanti parmigiani.

Da poche settimane lei è stato eletto segretario provinciale della Lega. Come intende organizzare il partito, su quale modello?
Il mio modello ideale di organizzazione per la Lega di Parma resta quello adottato in Lombardia ed in Veneto improntato ad un forte dinamismo politico e al radicamento territoriale.
Entro l’anno apriremo nuove sezioni nel territorio (tutte autofinanziate dai militanti locali) e gruppi di lavoro nei vari quartieri del capoluogo.
Intensificherò gli eventi formativi interni ed il rapporto-supporto ai vari rappresentanti della Lega Nord eletti nelle amministrazioni.

In particolare, come intende preparare l’appuntamento più importante e ravvicinato, ovvero le elezioni comunali di Parma del 2012?
Le elezioni non si preparano pochi mesi prima del voto ma con l’impegno costante e quotidiano a favore dei cittadini. In questo senso la Lega Nord di Parma è attrezzata, perché in campagna elettorale permanente.
Siamo pronti al dialogo con le altre forze politiche ma non a compromessi al ribasso; perché sui valori la nostra intransigenza è assoluta.
Oggi una parte importante del nostro elettorato cittadino può dirsi “fidelizzato” ed abbiano la convinzione di poter esprimere ottimi candidati, anche alla carica di Sindaco, con la ragionevole certezza che i voti della Lega Nord, in mancanza di indicazioni in senso contrario, non finiranno in “dote” ad altre formazioni politiche nell’eventuale ballottaggio.

E’ vero, come si dice nel mondo degli addetti ai lavori della politica, che i leghisti scalpitano per entrare nella giunta di Parma?
Non conosco leghisti parmigiani che “scalpitano” per aver poltrone, in caso contrario non avrebbero “vita lunga” nella Lega Nord.
La Lega fornisce molte indicazioni all’attuale Amministrazione di Parma che prevalentemente si dimostra sorda alle nostre richieste. Mi auguro che in futuro l’atteggiamento nei confronti delle istanze leghiste, da parte di chi governa la città, possa cambiare anche perché senza i nostri voti chi governa Parma oggi potrebbe scendere dal piedistallo alle prossime elezioni.

Nel merito delle decisioni assunte, meglio l’amministrazione Vignali o quella Ubaldi ?
Meglio Fabio Tosi.

Come vede l’opposizione di centrosinistra in città? Fate più opposizione voi che pure siete fuori dal consiglio comunale o loro che sono dentro?
Esiste un’opposizione di centrosinistra in città?
La Lega Nord è forza politica propositiva perché si fa portavoce delle richieste legittime dei cittadini.
Critichiamo l’Amministrazione ogni qual volta riteniamo non compia scelte nell’interesse esclusivo dei cittadini (circostanza che impone ai leghisti di Parma una notevole attività); tuttavia non manchiamo di esprimere il nostro favore quando (raramente e con molta timidezza) ha il coraggio di scelte che vanno nella direzione da noi auspicata. 

                                                                                     Andrea Marsiletti

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