
31/01/2012
h.17.00
Gent.mo commissario Ciclosi,
Lei è nuovo di questa città e forse non sa che nelle sere d’inverno, all’incrocio tra v.le Bottego e quel che resta di P.le Dalla Chiesa, i volontari dell’Assistenza Pubblica distribuiscono bevande calde, un po’ di cibo e qualche coperta ai sempre più numerosi senza tetto.
Inutile ricordare che tra le tante cose che si potevano fare e non sono state fatte al posto delle opere faraoniche, il cui triste percorso tutti conosciamo, c’è anche un dormitorio magari gestito direttamente dal Comune o da una delle tante associazioni di volontariato in modo da sottrarlo al “giro d’affari”. Inutile dire che non è degno di una società civile accettare che i diritti minimi (vitto, alloggio, lavoro) non siano garantiti a tutti.
Non siamo a chiedere che Lei sopperisca a tredici anni di malapolitica e malversazioni, Le rivolgiamo però un accorato appello perché Lei si adoperi affinché l’ondata di freddo eccezionale previsto per i prossimi giorni non mieta vittime: le chiediamo di cercare di approntare al più un riparo d’emergenza in un oratorio (in collaborazione con la curia), una palestra o in un qualsiasi luogo pubblico attrezzato per l’occorrenza.
Tale provvedimento è evidente non risolverebbe il problema, ma è un obiettivo minimo di civiltà che salverebbe Parma dalla vergogna eterna di avere assistito sorda e indifferente ad una tragedia largamente prevedibile.
Le chiediamo, inoltre, di unirsi a noi nell’invitare i cittadini di Parma a donare coperte alle associazioni con operatori di strada, affinchè i volontari siano in condizione di aiutare più persone possibile.
Il Popolo Viola di Parma
Liberacittadinanza
Parma Bene Comune