Spettacoli, Tramuta e Bocchi (FdI): “Favoritismo nell’affidare i grandi eventi a organizzatori vicini alla sinistra”

SMA MODENA
Priamo Bocchi

Il modo in cui la sinistra esercita il potere in Emilia Romagna ricorda quello di una vera e propria “cupola”: ha costruito un sistema stratificato e tentacolare finalizzato ad accontentare i propri accoliti, emarginare gli avversari ed alimentare il proprio consenso.  Ormai spenta, povera di idee e di visione, la sinistra utilizza come leve di potere la storica egemonia culturale, il catechismo politicamente corretto, la demonizzazione dell’avversario e la cura delle proprie clientele (a solo titolo di esempio nel 2023 la regione Emilia Romagna ha concesso contributi al circolo Arcigay di Bologna “Il cassero” per 192.018 euro e nel 2024 di 231.550 euro).

Mesi fa presentai una interrogazione (sottoscritta anche dalle consigliere Ubaldi e Brandini) per chiedere spiegazioni circa il fatto che l’organizzazione dei concerti di capodanno e del 25 aprile venissero quasi sempre affidati al medesimo soggetto: Caos Organizzazione Spettacoli e la consorella ARCI (entrambe hanno gli uffici in un immobile di proprietà comunale ad affitto agevolato). Sollevai critiche anche sul concerto di Madame del luglio 2023 al Parco Ducale: la Fondazione Teatro Regio pagò palco e cachet dell’artista mentre Caos-Arci intascarono tutto il ricavato della vendita dei biglietti.

Oggi, dopo aver fatto un accesso agli atti sull’avviso pubblico della Fondazione Teatro Regio inerente l’organizzazione della stagione concertistica estiva al Parco Ducale, sono a denunciare quello che mi è parso un altro grave favoritismo nei confronti dei medesimi soggetti operato in danno di un altro competitor che vi aveva partecipato e soprattutto della città.

Nel dettaglio:

-la proposta artistica iniziale di Caos prevedeva 4 eventi (Saviano, De Gregori, Venditti, Emma) aggiungendo che col benestare del Regio si impegnavano ad inserire altri due spettacoli: Andrea Pucci e Gabry Ponte. Saviano, Pucci e Gabry Ponte non verranno: al loro posto Massimo Recalcati e Max Angioni.

-la proposta dell’altro soggetto (Puzzle Puzzle srl) ne prevedeva 5 più un eventuale sesto (Mr. Rain, Venditti, De André, Russel Crowe, Jack Savoretti + Enrico Brignano): proposta più completa e con un evento adatto ai più giovani.

-La commissione assegnava alle due proposte artistiche punteggi differenti privilegiando quella di Caos e incorrendo in alcune discutibili o errate valutazioni: numero di eventi proposti (5 e non 6 per Puzzle), rilievo internazionale (equivocando forse sul nome di Jack Savoretti), valutazione di un risibile criterio di alternanza di genere, che facevano preferire quella proposta da Caos (Saviano però non è venuto e al suo posto è stato inserito Recalcati, Pucci e Gabry Ponte nemmeno e al loro posto Max Angioni).

Inspiegabile anche la scelta di ridurre la capienza a 5.000 posti: in tal modo Parma ha perso la possibilità di ingaggiare artisti di rilievo internazionale e di spessore come invece fu fatto in passato (vedi Sting).

Presenteremo un’altra interrogazione per ci sia reso conto di tutto ciò e per capire se oltre ai 100.000 euro di contributo previsto vi siano altri contributi all’organizzatore (sponsorizzazione Iren). Chiederemo chiarezza anche sugli ulteriori 200.000 euro stanziati pochi giorni fa dal comune a favore di Fondazione Teatro Regio per maggiori spese relative alla stagione concertistica estiva/autunnale.

Priamo Bocchi – Capogruppo Fratelli d’Italia in consiglio comunale

Giuseppe Tramuta – Consigliere comunale FDI