Stop alle false cooperative, consegnate alla Camera dei Deputati 100.000 firme. Monti (Legacoop E-R): “Ora la legge”

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Sfiorano quota 100.000 le firme raccolte sotto la proposta di legge popolare che mira a esercitare controlli più stringenti sulle false cooperative: le hanno consegnate questa mattina a Roma, presso la Camera dei Deputati,  il presidente e i co-presidenti dell’Alleanza delle Cooperative Italiane – Rosario Altieri, Mauro Lusetti, Maurizio Gardini.

«L’Allenza delle Cooperative Emilia-Romagna ha contribuito raccogliendo oltre un quarto delle firme, 26.182 – sottolinea il presidente di Legacoop Emilia-Romagna, Giovanni Monti a margine della riunione della presidenza regionale riunita a Bologna –. Ringrazio le cooperatrici e i cooperatori emiliano-romagnoli, Confcooperative e AGCI per avere contribuito a raggiungere questi risultati.

Ricordo il sostegno venuto anche da rappresentanti delle istituzioni, quale il presidente della Regione Stefano Bonaccini, dei sindacati e delle associazioni di impresa. Il fenomeno delle false cooperative è un problema che riguarda tutti. Costituiscono un problema per i lavoratori, che hanno meno tutele, e per le imprese, che subiscono una concorrenza drogata. Ora – conclude Monti – ci adopereremo per sostenere l’iter parlamentare di questa proposta di legge e giungere a una modifica più restrittiva delle attuali normative».

Il prossimo impegno dell’Alleanza delle Cooperative sarà contro le gare al massimo ribasso e i contratti non rispettosi dei diritti dei lavoratori.

Cosa prevede la proposta di legge:

  • La cancellazione dall’Albo delle Cooperative e la conseguente perdita della qualifica di cooperativa, per le imprese che non siano state sottoposte alle revisioni/ispezioni.
  • Definizione di un programma di revisioni, in via prioritaria, per quelle cooperative che non siano state sottoposte da lungo tempo alle revisioni o alle ispezioni, così come per le cooperative appartenenti ai settori più a rischio.
  • Tempestiva comunicazione dello scioglimento delle cooperative all’Agenzia delle Entrate per contrastare il fenomeno di cooperative che nascono e cessano l’attività nel giro di pochi mesi accumulando debiti nei confronti dell’Erario.
  • Creazione di una cabina di regia al Mise che coordini i soggetti chiamati a vigilare sulle cooperative evitando sovrapposizioni e duplicazioni di adempimenti attraverso intese con consentano di coordinare revisori provenienti anche da altre Amministrazioni.
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