Stremo delle forze

09/03/2009
h.17.20

La rubrica di ParmaDaily “C’eros una volta Lulù…”.
Ogni settimana un racconto erotico scritto da Sbriciolina… neo laureata presso l’università di Parma.

Da buona confidente di entrambi lo posso ammettere con certezza: con Ludovica, la notte, non era così notte… la notte era chiara!
Ricordo ancora, tralasciando varie galanterie, una delle loro prime tarde serate a casa di Adamo nella cittadina emiliana che in sè racchiudeva il loro ripieno amoroso.
Erano in piedi di fronte all’armadio in noce; il vampiro le aveva afferrato con violenza il collo e l’aveva marchiata, voleva saper che sapore aveva una vera donna.. in effetti, gusto unico!
La stratega di seduzione preparava grandi scosse, come chi è destinato a grandi avventure.
L’attraente beauty case di Lulù era come quello di Mary Poppins: estraeva marmellatine, nutelline, oli profumati per massaggio, collant, mascherine, musica di sottofondo e candele.
Con un passo “adelante” l’aveva confinata contro l’ordinata scrivania, Ludovica procedeva a piccoli balzi sul bacino di Adamo mentre i ciondoli preziosi le saltavano qua e là sull’ampolloso petto. L’aveva morsa una tarantola? Appariva come un’esperta donna fatale, uno schianto!
Adamo apprezzava i fantasiosi giochi amorosi, i 360°, i 90° , i sacchetti di patate, la mossa dell’elefante, la mossa del leone, la slinguacciata fallatio con l’ingurgito annesso, etc… Ciò nondimeno la principale peculiarità di Ludovica era che la sua testa calda riusciva a perseguire un iter amoroso che balzava complementariamente dal cortese cerimoniale, al trash, all’intellettuale intelligibile, alla complicità senza bisogno di sguardi, al vitale eccentrico, alla Dignità dell’essere Donna!
L’operativa aveva perfino reso arzillo il suo compare per 24 ore no stop. E la mattina? quattro occhi a panda e soddisfatti!
Richiamo alla mente anche quando Ludovica mi aveva confidato telefonicamente di essersi presa un colpo della strega per il troppo sesso. La cara amica si lamentava perfino stremata dell’avere così stimolato ulteriori fantasie afrodisiache nel guerriero che la continuava a riesaminare a 90 sul ripiano della cucina nel versare una bibita fresca, sciroppo di succo erotico esotico più pere.
Lulù, capelli bagnati, seno abbondante, etc… i dettagli in questa circostanza sono superflui … Forse solo in questo caso ho riscontrato che il loro incontro e la loro scelta era filtrata dalle percezioni discordanti.
Ho presente anche quando i due amanti si erano rinchiusi in un parcheggio a pagamento del centro e bunkerati in autovettura avevano dato le migliori dimostrazioni del kamasutra, ignari della telecamera a circuito chiuso presente davanti al loro cruscotto. Dovevate vederlo… Adamo era pieno di adrenalina, sudatissimo, appiccicaticcio e Ludovica si limitava ad asciugarlo con una maliziosa salvietta, talmente ringrinzita che sembrava un calzino. Momento veramente ilare.
La distinta Venere era la sua unica al mondo; in effetti Lulù aveva 1.000 ruoli nella esistenza di Adamo. Ciò lusingava Ludovica, fino alla libidine.
Purtroppo per adamo, quando si è soli si diventa vulnerabili. Il potere logora chi non lo sa usare, altrimenti , come scriverebbe Sciascia, “saresti un uomo”!
Oh Adamo, tra uomini ci si capisce, tra caporali, un pò meno? Capacitati della sua scelta, accettala, poichè è inutile tentare di pulire la coscienza… ora che sei allo stremo delle forze.
Adamo mio, non mi deludere… 

                                                                                                    Sbriciolina

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