
22/11/2011
“Gli arresti di due dirigenti di primo piano di Stt, holding delle partecipate del Comune di Parma – si legge nella nota del Psi parmigiano – se le pesanti accuse di concussione dovessero trovare conferma, è la testimonianza non solo che vi è un’illegalità diffusa e radicata, ma anche che sia in Comune quanto nelle sue società non siano stati predisposti sistemi di controllo efficaci e trasparenti.
Urge quindi approntare al più presto, già da parte del Commissario, un sistema di governance e di controllo del Comune e delle partecipate, gli strumenti giuridici ed organizzativi ci sono, in grado di garantire la verifica in tempo reale dei processi e delle modalità con cui vengono assunte le decisioni “economicamente sensibili” e perseguite le conseguenti azioni, in modo da assicurare la massima trasparenza e correttezza, sia formale che sostanziale.”
“Il continuo stillicidio di arresti ed inchieste che ormai da diversi mesi stanno coinvolgendo il Comune di Parma, inoltre – prosegue la nota del PSI- sta generando in città un clima pesante di sfiducia e diffidenza, che sta portando non solo grande incertezza tra i parmigiani, ma anche il progressivo blocco della macchina comunale e di importanti settori dell’economia parmigiana.
Auspichiamo quindi, che nel rispetto delle prerogative giudiziarie, dei tempi investigativi e dei diritti di difesa, le indagini procedano con celerità, senza le polemiche strumentali cui abbiamo assistito negli ultimi tempi, al fine di accertare rapidamente le eventuali colpe e responsabilità penali dei singoli, ristabilendo quella serenità di cui Parma ha bisogno per uscire da questa fase di grande difficoltà amministrativa, sociale ma anche economica”.
“ A tal proposito – conclude la nota – rivolgiamo un appello ai nuovi Ministri dell’Economia e della Giustizia affinché dotino la Procura e la GDF degli strumenti e del personale necessari per poter operare adeguatamente e con sollecitudine.
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22/11/2011
Altri due alti dirigenti del Comune di Parma, che si aggiungono a quelli delle settimane scorse, finiscono dietro le sbarre e la nostra città ripiomba nelle tenebre del malaffare.
Evidentemente sono stati dei bravi alunni ed hanno imparato molto bene come si fanno le” triangolazioni” dai dirigenti di Enav e Finmeccanica.
I cittadini onesti di Parma sono sempre più indignati e disgustati nell’apprendere il dilagante malcostume che regnava sotto la giunta Vignali, immaginando che le malefatte di dirigenti, politici ed assessori civico-PdL non siano finite qui.
Adesso capiamo l’assurda insistenza di alcuni assessori nel voler costruire opere pubbliche contro il volere della maggioranza dei parmigiani.
Quanti soldi, quante mazzette giravano attorno a questi giganteschi appalti?
Comprendiamo allora benissimo i ripetuti patetici interventi del Senatore del PdL Filppo Berselli miranti a mettere il bastone fra le ruote alla Procura della Repubblica di Parma che sta facendo solo il suo dovere con abnegazione e serietà.
La Destra di Parma si augura che i cittadini di Parma, quando a maggio andranno a votare per il nuovo Consiglio Comunale, ricordino bene chi ha sostenuto sino all’inverosimile la giunta Vignali, e soprattutto facciano attenzione ai riciclati dell’ultima ora che vorranno ricrearsi una verginità e si vorranno ricandidare.
La Destra Parma ricorderà giorno dopo giorno i nomi di tutti gli assessori ed i consiglieri comunali che da fedeli sodali hanno retto lo scranno del non-vedente ex sindaco di Parma sino all’ultimo, ma non solo per gli scandali ma per tutto quello che doveva fare e non ha fatto.
Mario Bertoli (Segretario Provinciale La Destra)
Priamo Bochi (candidato sindaco)
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21/11/2011
Abbiamo assistito ad altri due arresti che allungano l’elenco dei funzionari del Comune di Parma e dei politici parmigiani finiti in carcere. E’ difficile dire qualcosa di nuovo su questo ennesimo episodio di concussione/corruzione che non siano l’indignazione e il disgusto già esternati. La realtà è che, alla luce dei risultati e delle conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti, è necessario fare piazza pulita di tutto il blocco di potere che in questi quindici anni ha governato la città purtroppo nella complicità o nel silenzio di tanti.
Simone Rossi
candidato alle primarie del centrosinistra di Parma
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21/11/2011
“Ancora una volta la città di Parma balza all’onore delle cronache nazionali per il clientelismo e la corruzione portati alla luce dall’ennesima inchiesta che coinvolge i vertici dell’Amministrazione comunale di centrodestra dell’ex Sindaco Pietro Vignali.” Questo è il commento del portavoce dei Verdi di Parma Hassan Bassi in merito all’arresto per concussione di due dirigenti della holding comunale STT.
“E’ necessario – continua Bassi – che i cittadini di Parma alle prossime elezioni diano un chiaro segnale di svolta, in modo che la città si guadagni le prime pagine dei quotidiani per le iniziative a tutela dell’ambiente e della qualità della vita piuttosto che per le malversazioni dei propri dirigenti.”
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21/11/2011
Non occorrono molte parole dinanzi alla notizia dell’arresto dei dirigenti pubblici della società partecipata STT Ivano Savi e Stefania Benecchi per concussione.
Un giro d’affari di migliaia di euro su appalti di opere pubbliche che non è altro che l’ennesima conferma di quanto sia urgente per la città di Parma un’azione politica di contrasto alla corruzione e alla concussione, fino ad arrivare ad completa revisione delle 39 società partecipate e alle metodologie di conferimento degli appalti pubblici.
In particolare la Holding Stt, ovvero la Società di trasformazione del territorio fortemente voluta creata dalla precedente amministrazione e partecipata al 100% dal Comune di Parma, avrebbe il compito di controllare e gestire i principali progetti di riqualificazione della città; ma purtroppo ad oggi, e la conferma arriva dalle indagini della Guardia di Finanza, è risultata una società dove la corruzione, la concussione e lo sperpero di denaro pubblico proliferano a danno dei cittadini Parmigiani e delle casse erariali.
Trasparenza, etica e legalità devono essere capisaldi dell’agire di un’amministrazione pubblica e, su questo, Parma deve essere un esempio per tutta la nazione.
Gli strumenti per combattere questo malaffare ci sono e il mio impegno è quello di applicarli al meglio.
A tal proposito Venerdì prossimo alle ore 21 abbiamo organizzato, presso il circolo arci Zerbini, un incontro pubblico con la cittadinanza per discutere insieme di questo increscioso fatto di cronaca e accogliere proposte e suggerimenti per realizzare insieme il nostro programma.
Giuseppe La Pietra
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21/11/2011
Come sempre, non intendo in alcun modo interferire nella vicenda penale.
Sul piano politico, l’episodio odierno, conferma, purtroppo, quel contesto di mala gestione e di logiche clientelari, che hanno caratterizzato l’amministrazione del centrodestra, e che le Opposizioni hanno strenuamente contestato dal 2007 fino alle dimissioni del Sindaco.
Siamo ancora, purtroppo, ancora solo alla punta dell’iceberg.
Penso, però, che l’episodio di oggi costituisca un ulteriore monito per i Cittadini di Parma affinché non perdano l’occasione delle prossime elezioni politiche per fare pulizia, ma anche per darsi un governo di vera alternativa.
Parma non può permettersi, in alcun modo, che le logiche, che hanno condotto a questi disastri, caratterizzino ancora, in qualche misura, l’amministrazione futura della Città.
Giorgio Pagliari
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21/11/2011
“L’ennesima dimostrazione di un sistema marcio da cambiare radicalmente e profondamente nel quale la politica ha pensato ad operare prediligendo i propri affari e interessi, ignorando il benessere comune dei cittadini. Un numero spropositato di partecipate, decine e decine di dirigenti, un sistema per eludere il patto di stabilità e creare un debito spaventoso: tutto ciò appartiene e deve appartenere esclusivamente al passato, Parma ha bisogno di un cambio di rotta.”
Così Paola Zilli, coordinatrice provinciale dell’Italia dei Valori, commenta l’operazione “Spot Money” della Finanza che ha portato agli arresti di due dirigenti di Stt.
“Cambiano i nomi ma il gioco perverso rimane lo stesso – continua – mazzette, corruzione e concussione per far sì che determinate aziende ottengano gli appalti desiderati. Parma ha vissuto in questi anni di amministrazione Vignali in un fitto sistema di illegalità e corruzione diffusa, tutto ciò ha portato la nostra città allo sfascio, sia dal punto di vista etico che da quello economico.
Fortunatamente – conclude la Zilli – il cambiamento è vicino e possibile, e Parma potrà finalmente voltare pagina e ricominciare ponendo al centro del prossimo progetto politico l’interesse esclusivo della cittadinanza.”
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21/11/2011
A margine degli ultimi due illustri arresti che hanno colpito l’Amministrazione comunale di Parma, con accuse che, se verranno confermate, gettano ancora l’ennesima ombra sul senso morale, civico ed etico di come sia stata amministrata la cosa pubblica, FLI è ancora più convinto di quanto siano state inadeguate ed inopportune le interrogazioni parlamentari svolte dal Senatore Berselli.
Quello che emerge è la mala gestione, il clientelismo e un’offesa alle persone che credono ancora nella politica e a chi, per arrivare a fine mese, è costretto ad andare a fondo con i propri risparmi per poter mandare i figli a scuola o per comprarsi il pane.
Mi auguro che i due arrestati, oltre ad essere uniti nella vita, siano anche uniti nel fare i nomi di destra, di centro e di sinistra, e diano piena collaborazione alle forze dell’ordine.
Antonio Rozzi
Coordinatore provinciale FLI di Parma
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21/11/2011
“La notizia dei due nuovi arresti all’interno del Comune di Parma – afferma Andrea Zorandi, Segretario Cittadino della Lega Nord di Parma – non ci sorprende: è infatti un’ulteriore dimostrazione di come la città sia stata amministrata in questi anni e di come sia mancato del tutto il controllo sull’attività di persone nominate all’interno delle partecipate.
La Lega Nord ha sempre avuto una posizione molto critica in merito al proliferare indiscriminato delle partecipate che si sono appunto rivelate fuori controllo, a causa del comportamento discutibile di chi avrebbe speculato per un proprio tornaconto personale.
Oltre un anno fa – conclude il Segretario leghista – la Lega chiese una commissione di verifica e garanzia su quanto stava accadendo e l’allora maggioranza ben si guardò da aprire al doveroso confronto: oggi ancor di più abbiamo conferme del perché”.
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